La dinastia degli Erodi fu costituita da una famiglia di Ebrei idumenei che governarono molte regioni della Palestina sotto forma di monarchia, soggetti al potere romano dal 37 a.C. al 70 d.C.
Nella Bibbia sono importanti la figura di Erode il Grande (strage degli innocenti) e di Erode Antipa che mandò a morte Gesù Cristo. Il padre ed il nonno di Erode il Grande, si chiamavano entrambi Antipatro e furono governatori dell'Idumenea (Edom) durante il periodo di decadenza della casa dei Maccabei.
Seguendo le truppe romane della conquista della Siria e della Palestina, con grande abilità diplomatica Antipatro padre di Erode il Grande, ottenne la cittadinanza romana e la carica di procuratore della Giudea.

Erode il Grande fu incoronato re dai romani nel 37 a.C. e governò risiedendo a Gerusalemme. Alla sua morte Ottaviano Augusto divise il regno fra i suoi tre figli Archelao, Erode Antipa e Filippo. Il loro periodo fu caratterizzato dalla rivolta ebraica contro gli Erodi ed i loro padroni romani.
Archelao fu deposto nel 6 d.C. e la Giudea divenne provincia romana. Erode Antipa fu deposto nel 39 d.C. e Filippo morì nel 34 d.C.
Nel 37 Caligola concesse il regno ad Agrippa I al quale successe Agrippa II, ultimo degli Erodi, contro quest'ultimo Ebrei insorsero.