Figlio di Filippo, nato nel 445 a.C., Aristofane è considerato il maggior rappresentante della 'commedia attica'.
Sappiamo di lui che ebbe un figlio di nome Araro. Oltre alle undici commedie pervenuteci conosciamo trentadue titoli ed un migliaio di frammenti. Morì nel 385 a.C.

Le sue opere:

Gli Acarnesi (425 a.C.) Il protagonista stringe una pace privata e vantaggiosa con Sparta sintesi disponibile

I Cavalieri (424 a.C.) Aristofane attacca duramente Cleone, demagogo e sostenitore della guerra e lo caricaturizza: in una gara di invettive Cleone è vinto da un salsicciaio

Le Nuvole (423 a.C.) Attacco ai sofisti, ai quali si contesta una malevola influenza sulla società sintesi disponibile

Le Vespe (422 a.C.) La commedia mette in ridicolo la passione degli Ateniesi per i processi sintesi disponibile

La Pace (421 a.C.) Celebrazione della pace conclusa fra Atene e Sparta sintesi disponibile

Gli Uccelli (414 a.C.) Descrive il fantastico regno degli uccelli, fondato da due Ateniesi che riescono a sostituirsi agli dei nel governo del mondo sintesi disponibile

Lysistrata (411 a.C.) Con uno 'sciopero dell'amore' le donne spartane ed ateniesi costringono gli uomini a stipulare la pace sintesi disponibile

Le Tesmoforiazuse (La festa delle donne) (411 a.C.) Parodia delle tragedie di Euripide sintesi disponibile

Le Rane (405 a.C.) Dioniso scende negli Inferi per riportare in vita Euripide e viene coinvolto in una disputa fra Eschilo ed Euripide. sintesi disponibile

Le donne al parlamento (391 a.C.) Le donne ateniesi prendono il potere e decretano che tutti i beni vengano messi in comune href='../freecontent/index.php?id=567'>sintesi disponibile

Pluto (388 a.C.) La storia del dio della ricchezza, a cui viene ridata la vista perché da cieco arricchiva i malvagi. sintesi disponibile