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Gens Pinaria



La Gens Pinaria era una delle più antiche famiglie di Roma. I Pinarii facevano risalire le proprie origini all'età monarchica o anche più indietro, erano tradizionalmente incaricati di curare il culto di Ercole e l'Ara Massima.
Si trovano nelle fonti diversi racconti riguardanti l'origine della famiglia:

- in Diodoro Siculo si legge che Ercole, reduce dalla Penisola Iberica, visitò il Lazio e giunse ad una piccolissima città sul Palatino, molto prima che in quei luoghi sorgesse Roma. I notabili della cittadina lo accolsero con onore, fra loro era un uomo di nome Pinario che fu capostipite della gens Pinaria

- nell'ottavo libro dell'Eneide si narra l'uccisione da parte di Ercole del mostruoso Caco e la conseguente istituzione di un rituale intorno all'Ara Massima, eretta da Ercole in quell'occasione, il rituale fu stabilito da un sacerdote di nome Potizio e da allora affidato ai membri della gens Pinaria

- Plutarco, nella Vita di Numa parla invece di una diversa tradizione secondo la quale i Pinari discendevano da Pino, uno dei figli di Numa Pompilio

- Macrobio ricorda che i Pinarii avevano salvato da un incendio il tempio di Ercole e l'Ara Massima.

Storicamente i membri noti della gens sono:
- Publio Pinario Mamertino Rufo, console nel 489 a.C.
- Lucio Pinario Mamercino Rufo console nel 472 a.C.
- Lucio Pinario Mamerco console nel 432 a.C.
- Lucio Pinario comandante del presidio romano di Enna nel 214 a.C.


Riferimenti letteratura:
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Virgilio - Eneide
  • Plutarco - Licurgo e Numa
  • Macrobio - Saturnali




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