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Italici



In epoca preromana la penisola italiana era abitata da molte popolazioni di diversa origine che comprendevano gli Etruschi (odierna Toscana e Alto Lazio), gli Iapigi (Puglia) e i coloni greci dell'Italia Meridionale detti Italioti.
Tutti gli altri gruppi vengono definiti con il termine comprensivo di Italici. In senso stretto si possono definire italici tutti i popoli abitanti lungo l'Appennino che parlavano le lingue osco-umbre, mentre un'accezione più ampia comprende anche i Latino-Falisci e i Veneti, tutte genti di origine indoeuropea stanziatesi in Italia fra la fine del secondo millennio a.C. e l'inizio del primo.
Italici erano i primitivi insediamenti sul Palatino e sull'Esquilino già esistenti prima dell'arrivo degli Etruschi nella valle del Tevere1.
I Romani usarono il termine Italici per distinguere gli abitanti della Penisola da quelli di altre province detti Provinciales. In questo senso il termine Italici può designare i popoli che nel 91 a.C. si coalizzarono contro Roma per combattere la guerra sociale (Marsi, Piceni, Vestini, Peligni, Marrucini, Sanniti, Lucani, Apuli, Frentani).

Mommsen considera le popolazioni dell'Italia preromana distinte in tre gruppi: Iapigi, Etruschi ed Italici, questi ultimi a loro volta suddivisi in Latini ed Umbri. Dagli Umbri discesero Marsi e Sanniti.


Note:
1. Robert Maxwell Ogilvie - Early Rome and the Etruscans


Vedere anche Popolazioni in Italia in età romana


Riferimenti letteratura:
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Livio - Storia di Roma
  • Velleio Patercolo - Storia romana
  • Plutarco - Vite di Agide e Cleomene, Tiberio e Caio Gracco
  • Appiano di Alessandria - Le guerre civili dei Romani
  • Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica
  • Girolamo Serra - Storia dell'antica Liguria e di Genova
  • Giuseppe Colucci - Antichità Picene



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