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Tiberio II



Flavius Anicius Tiberius Constantinus, imperatore d'Oriente.

Tiberio Costantino proveniva dalla Tracia, nacque intorno al 520 ma la data è incerta e le sue origini familiari ci sono oscure.
Sappiamo che fu educato alla corte dell'imperatore Giustino II del quale conquistò l'affetto e la stima. Svolgendo una rapida carriera militare ottenne il grado di capitano delle guardie imperiali ed il comando dell'esercito contro gli Avari nella regione dei Balcani. Fu sconfitto nel 573 ma conducendo abili trattative riuscì a concludere la guerra senza gravi danni e conservando all'impero la contesa città di Sirmio.
Nel 574 Giustino II, che accusava episodi di insania mentale, dichiarò di aver bisogno di un collaboratore nel governo dell'impero e su consiglio della moglie Sofia scelse Tiberio che ricevette il titolo di cesare e fu di fatto associato al potere.
Aggravandosi le condizioni di Giustino II, Tiberio governò in sua vece l'impero d'intesa con Sofia e il 26 settembre 578 ebbe il titolo di augusto da Giustino che morì pochi giorni dopo.
Acclamato imperatore, Tiberio presentò al popolo Ino Anastasia che aveva sposato in segreto.
Sofia, che aveva sperato di sposare Tiberio, nonostante gli onori e le dimostrazioni di riconoscenza che il nuovo imperatore le riservava, decise di vendicarsi ed organizzò una congiura per eliminare Tiberio coinvolgendo Giustiniano, parente dell'omonimo imperatore.
Tiberio scampò al pericolo e generosamente perdonò i congiurati limitandosi a ridurre la pericolosa Sofia in condizione di semi-isolamento, sostituendo i suoi domestici e privandola dei mezzi finanziari con i quali avrebbe potuto promuovere nuove insidie.
Durante l'impero di Tiberio II si combattè in Africa contro Gasmule re dei Mauri che fu sconfitto e giustiziato dall'esarca Gennadio.
Nel 557 Tiberio inviò truppe in Italia contro i Longobardi al comando di Baduario genero di Giustino II. La missione non ebbe successo, le truppe imperiali furono sconfitte e Baduario cadde in combattimento. Ma il fronte più pericoloso era quello orientale dove continuava la guerra contro i Persiani, ora governati da Ormisda successore del padre Cosroe. In questa guerra l'imperatore affidò il comando a Maurizio che riportò due importanti vittorie, a Callinico nel 580 e a Costantina nel 581.
Nel 582 Tiberio designò Maurizio come suo successore e gli fece sposare Costantina, la maggiore delle sue tre figlie nate dal matrimonio con Ino Anastasia.
Morì il 14 agosto 582.
Gli autori antichi concordano nel lodare le virtù di Tiberio ed in particolare la su generosità: afferma Paolo Diacono che non esitò a devolvere gran parte delle ingenti somme accumulate dal predecessore per soccorrere i bisognosi.



Riferimenti letteratura:
  • Paolo Diacono - Storia dei Longobardi
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare


    Vedi anche:
  • Cronologia degli Imperatori di Bisanzio

  • Matrimoni - Unioni:
  • Ino Anastasia
    Figli:
  • Costantina
  • Charito


  • Indice sezione