Guerriero greco, figlio di Panopeo, nato sul monte Parnaso, comandava un contingente di trenta navi.
Nel XXIII canto dell'Iliade è il primo a presentarsi alla gara di pugilato nei giochi funebri indetti da Achille in onore di Patroclo.
La sua sfida viene raccolta da Eurialo, ma dopo un lungo combattimento i due atleti vengono interrotti da Achille che, per evitare che si feriscano gravemente, conclude l'incontro dichiarando il pareggio.

In Eneide II, 264 è rammentato fra i guerrieri greci nascosti nel cavallo di Troia ed è definito fabbricatore del cavallo stesso. Era abile pugile, atleta, artista. Oltre al cavallo di legno gli si attribuivano numerose statue arcaiche.
Fondò in Italia Metaponto e Pisa.

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Riferimenti letteratura:

Iliade

Licofrone - Alessandra

Virgilio - Eneide

Igino - Fabulae

Ditti Cretese - Storia della guerra troiana

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Pausania - Descrizione della Grecia

Quinto Smirneo - Posthomerica

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