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Claudio Cesare Nerone imperatore
Imperatore romano, succeduto a
Claudio
nel
54 d.C.
Busto di Nerone
Lucio Domizio Enobarbo nacque ad
Anzio
nel dicembre del
37 d.C.
, figlio di
Gneo Domizio Enobarbo
e di
Agrippina Minore
. Quando Lucio aveva due anni, la madre fu elisiata da
Caligola
che si impossessò della sua eredità . Sotto
Claudio
,
Agrippina
fu richiamata a
Roma
e nel
49 d.C.
sposò l'imperatore. Adottato dal patrigno nel
50 d.C.
, Lucio assunse il nome di Nerone Claudio Cesare.
Nel
53 d.C.
sposò
Ottavia
, figlia di
Claudio
che poi ripudiò per sposare
Poppea Sabina
. Alla morte di
Claudio
, nel
54 d.C.
, le rivendicazioni di
Britannico
vennero messe a tacere e Nerone ottenne il trono.
Nei primi anni di regno, con i ministri
Burro
e
Seneca
, mostrò mitezza e clemenza, poi si abbandonò alla dissolutezza ed alla crudeltà .
Nel primo periodo aveva emesso norme contro i falsari e contro il malgoverno delle province, aveva tentato - senza successo - tre riforme liberali: ridurre le imposte, eliminare la guardia pretoriana ed abolire le esecuzioni pubbliche nel corso degli spettacoli. Allontanatosi dalle attività di governo si dedicò alla sua passione per i giochi, la musica, la poesia ed i cavalli, nonché al più sfrenato libertinaggio.
Su suggerimento di
Seneca
prese in casa la liberta
Atte
(non potendola sposare per motivi di convenienza) e ciò ingelosì
Agrippina
che prese a criticare pubblicamente i comportamenti del figlio.
Nel
59 d.C.
Nerone decise l'eliminazione di
Agrippina
: un primo attentato fallì ed egli dichiarò che la madre aveva tentato di ucciderlo, facendola apertamente assassinare. Il fatto non provocò particolare scandalo fra i senatori che non avevano mai gradito le ambizioni di
Agrippina
.
Nel
62 d.C.
morì
Burro
, forse malato di tumore. La prefettura passò a
Femio Rufo
ed al siciliano
Gaio Ofonio Tigellino
.
Seneca
non gradì l'intesa che nacque fra Nerone e
Tigellino
e si dimise per ritirarsi a vita privata. Intanto Nerone divorziava da
Ottavia
facendola esiliare e poi giustiziare senza alcuna colpa e sposava
Poppea
, moglie del futuro imperatore
Otone
.
Nel
64 d.C.
Nerone debuttò a
Neapolis
come artista davanti ad un pubblico prevalentemente greco. In quegli anni la pressione fiscale provocò una ribellione in
Britannia
durante la quale gli insorti, comandati dalla regina
Boudicca
, arrecarono gravissime perdite alle legioni romane.
L'incendio di
Roma
, tradizionalmente imputato allo stesso Nerone, diede origine alla persecuzione dei Cristiani.
Nel
65 d.C.
, si svolse la presunta congiura di
Gaio Calpurnio Pisone
, che si concluse con diciannove condanne a morte e tredici all'esilio, fra i condannati
Pisone
,
Seneca
,
Lucano
e
Femio
.
In seguito alla rivolta di
Giulio Vindice
e di
Galba
(
68 d.C.
), condannato a morte dal
senato
ed abbandonato dalle legioni, si uccise.
La sua figura, stigmatizzata da
Tacito
negli
Annali
, ci perviene come quella di un insensato tiranno teso all'ostentazione teatrale della propria perversità .
Opere realizzate a
Roma
sotto Nerone:
Un edificio termale in
Campo Marzio
,
un nuovo mercato coperto (Macellum magnum) sul
Celio
,
la
Domus transitoria
risultante dall'unificazione degli edifici imperiali del
Palatino
e dell'
Esquilino
le opere di ricostruzione dopo il colossale incendio del
64 d.C.
, a queste ultime opere furono di ostacolo gli onerosi lavori per la costruzione della
Domus Aurea
. La vera ricostruizione della città fu svolta dai tre imperatori successivi.
Riferimenti letteratura:
Tacito - Annali
Tacito - Storie
Seneca - Consolazione a Elvia
Svetonio - Vite dei Cesari
Dione Cassio - Storia romana
Flavio Eutropio - Compendio della Storia di Roma
Aurelio Vittore - Vite degli Imperatori Romani
Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica
Agostino di Ippona - La città di Dio
Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
Vedi anche:
Cronologia degli Imperatori Romani
Cronologia dei magistrati romani
Gens Domizia
Riferimenti Genealogici
Padre:
Gneo Domizio Enobarbo
Madre:
Giulia Agrippina Minore
Famiglia:
Gens Claudia
Matrimoni - Unioni:
Claudia Ottavia
Poppea Sabina
Statilia Messalina
Indice sezione