Nicola di Damasco, o Nicola Damasceno, visse in età augustea, fu storico e filosofo.
Giuseppe Flavio racconta che Nicola incontrò Marco Agrippa in visita in Giudea in presenza di Erode il Grande e tenne un discorso in difesa del diritto dei Giudei ri professare la propria religione. Agrippa accolse le richieste.
Ancora Giuseppe Flavio critica l'atteggiamento partigiano di Nicola Damasceno nei confronti di Erode. Cita ad esempio un brano in cui Nicola minimizzava la profanazione compiuta da Erode dei sepolcri di Davide e di Salomone.
Quando Erode svolse un intervento militare in Arabia dove era scoppiata una rivolta Augusto si indignò. Nicola fu inviato da Erode a Roma per perorare la sua causa presso l'imperatore e riuscì a dimostrare che l'azione militare giudaica era stata giustificata dalle circostanze e preventivamente approvata dai governatori romani.
Dopo la morte di Erode, Nicola difese davanti ad Augusto il nuovo re Archelao contro il pretendente Antipa e tentò di giustificare una strage compiuta nel giorno di Pasqua da Archelao contro un movimento di rivoltosi.
Nicola viene ricordato anche per il resoconto che presentò ad Augusto di un'ambasciata inviata da un re indiano che proponeva amicizia all'imperatore romano.

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Riferimenti letteratura:

Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche

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