Personaggio semileggendario della tradizione romana. Durante la guerra seguita all'abolizione della monarchia per la cacciata dei Tarquini, Muzio si introdusse nell'accampamento degli Etruschi che assediavano Roma per uccidere il re Porsenna uccise invece, per errore, il segretario del re.
Posta la mano destra sopra un braciere ardente, la lasciò bruciare per punirla dell'errore; il re Porsenna, ammirato, lo lasciò libero.

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Riferimenti letteratura:

Tito Livio - Storia di Roma

Agostino di Ippona - La città di Dio

Montaigne - Saggi

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