Cosimo dei Medici detto il Vecchio.
Firenze 1389 - Careggi 1464
Figlio di Giovanni di Bicci, nel 1433 capeggiò l'opposizione popolare al governo oligarchico di Rinaldo degli Albizzi e fu esiliato a Venezia.
Richiamato a Firenze nel 1434 ed eletto confaloniere nel 1435 ottenne la 'Balia degli Squittini', cioè il potere di rivedere il nome dei candidati agli uffici della repubblica, divenne in questo modo il signore di fatto della città facendola governare da magistrati a lui devoti.
Si alleò a Venezia nella guerra contro i Visconti e a Francesco Sforza contro Venezia nella guerra di successione al ducato di Milano, impedì così che nell'Italia settentrionale si formasse un grande stato rafforzando la potenza di Firenze anche con l'acquisto del Casentino.
Illuminato mecenate si circondò di umanisti, fondò biblioteche e promosse opere d'arte.
Nel 1415 Cosimo sposò Contessina de'Bardi dell'illustre famiglia di banchieri che da tempo rischiavano la bancarotta a causa dei prestiti concessi al re di Inghilterra Edoardo III e mai rimborsati. Dal matrimonio nacquero due figli, Piero detto il Gottoso che fu successore del padre nelle funzioni imprenditoriali e politiche, e Giovanni.