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Gregorio XIII papa



Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1 gennaio 1501 da famiglia agiata e studiò nell'università della sua città laureandosi nel 1530.
Ebbe la cattedra di diritto a Bologna fino al 1539 quando si trasferì a Roma e nel 1542 fu ordinato sacerdote. Nel 1545 fu nominato referendario da Paolo III e nello stesso anno fu inserito nel novero dei partecipanti al Concilio di Trento con mansioni di esperto giurista, come si evince dagli atti del Concilio.
Nel 1547, a seguito di un temporaneo trasferimento del Concilio, Boncompagni era di nuovo a Bologna dove ebbe un figlio da una donna nubile per assicurare un erede al patrimonio che aveva ricevuto per la recente morte di suo padre. Forse a causa di questa "scandalosa" vicenda non ottenne grande considerazione da Giulio III sotto il cui pontificato visse a Roma conducendo una tranquilla vita da prelato senza ricoprire particolari incarichi.
Miglior stima del Boncompagni ebbe Paolo IV, eletto papa nel 1555, che lo incluse nella commissione incaricata di preparare la grande riforma della Chiesa. Durante gli anni di Paolo IV ricoprì diversi incarichi diplomatici, fu legato pontificio in Francia e si recò in Spagna dove conobbe Filippo II. Nel 1558 fu nominato vescovo di Vieste, nel 1565 cadinale.
Dopo la morte di Pio V, fu eletto papa dal conclave del 13 maggio 1572 e consacrato il 25 maggio con il nome di Gregorio XIII.
Attuò i decreti del Concilio di Trento, favorendo i Gesuiti anche con finanziamenti e sovvenzioni e diffondendo la riforma in tutti i paesi cattolici. Esperto di diritto, nel 1582 emanò una edizione riveduta del Codice di Diritto Canonico.
Organizzò e consolidò la Congregazione dell'Indice fondata dal predecessore, approvò la Congregazione dell'Oratorio fondata da Filippo Neri, proibì l'ingresso delle donne laiche di qualsiasi condizione nei monasteri.
Fra le sue decisioni in materia dottrinale si ricorda la condanna delle tesi del teologo Michele Baio.
Ma l'iniziativa più nota di questo pontefice fu la riforma del calendario che fu messa a punto da una commissione di matematici ed astronomi appositamente nominata. La riforma compensò la discrepanza del calendario giuliano con il calendario astronomico omettendo il computo dei giorni dal 5 al 14 ottobre 1582 e sopprimendo tre giorni intercalari ogni quattrocento anni.
Gregorio XIII promosse importanti opere a Roma come la costruzione del Palazzo del Quirinale e gli affreschi del Vasari su La notte di San Bartolomeo nella Sala Regia dei Palazzi Vaticani.
Morì di malattia il 10 aprile 1585 e fu sepolto nella basilica di San Pietro. Il 24 aprile fu eletto Sisto V.


Vedi anche:
  • Cronologia dei Papi ed Antipapi


  • Indice sezione