Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti. Nacque a Cesena nel 1740. Si fece benedettino e divenne abate di San Callisto a Roma, nel 1782 vescovo di Tivoli, nel 1785 arcivescovo di Imola e cardinale.
Dopo la morte di Pio VI, nel 1800, il conclave di Venezia lo elesse al soglio pontificio.
Nel 1801 concluse con Napoleone Bonaparte il concordato con la Francia nel quale dovette prendere atto della mutata situazione politica della chiesa e del clero francesi, nel 1803 firmò il concordato con la Repubblica Italiana.
I suoi difficili rapporti con Napoleone andarono via via peggiorando. Napoleone, che venne incoronato imperatore nel 1804, negli anni successivi tentò di imporre alla chiesa una serie di profondi mutamenti quali, ad esempio, l'abolizione del celibato clericale ed il diritto di nomina di un terzo dei cardinali da parte dell'imperatore.
Nel 1806 avvenne l'occupazione francese di Ancona e Benevento e finalmente nel 1808 Napoleone occupò Roma.
Nel 1809 Pio VII emanò la scomunica contro le forze di occupazione ed il 5 luglio venne arrestato e tradotto a Savona, poi nel castello di Fontainebleau.
Pio VII tornò a Roma il 24 maggio 1814, dopo la vittoria della coalizione europea sulla Francia. Nel 1816 con il congresso di Vienna venne ricostruito lo stato pontificio che riebbe quasi tutti i suoi possedimenti.
In collaborazione con il suo consigliere cardinal Consalvi, Pio VII emanò importati riforme amministrative, ristabilì la Compagnia di Gesù che era stata soppressa nel 1717 e potenziò le missioni sottoscrivendo nuovi concordati con varie nazioni europee.
Morì nel 1823. Gli successe Leone XII.

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Vedi anche:

Cronologia dei Papi ed Antipapi

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