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Pietro Trapassi detto Metastasio



Pietro Antonio Domenico Bonaventura Trapassi nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice Trapassi di Assisi e da Francesca Galassi di Bologna, persone di modesta condizione.
Dopo un periodo di prima educazione del quale non si hanno notizie, il padre lo fece entrare come apprendista nella bottega di un orefice. Il giovane aveva l'abitudine di improvvisare versi che declamava ad alta voce e facendolo fu notato dal famoso critico Gian Lorenzo Gravina che lo volle nella sua casa per educarlo.
Gravina, che aveva intuito la predisposizione naturale di Pietro per la poesia, coniò per lui lo pseudonimo di Metastasio e curò affettuosamente la sua evoluzione.
A quattordici anni Metastasio compose la sua prima opera teatrale, la tragedia Giustino, opera certamente immatura ma comunque interessante per valutare il livello della formazione culturale che il ragazzo andava ricevendo.
Con Gravina visitò Crotone dove conobbe il filosofo Gregorio Caloprese.
Nel 1714 Metastasio prese i voti minori di abate per facilitare la propria carriera nella Roma dell'epoca fortemente influenzata dagli ambienti ecclesiastici.
Nel 1718 Gravina morì lasciando Metastasio erede del suo patrimonio. Metastasio si trasferì a Napoli e per un periodo lavorò in uno studio legale ma quando conobbe la cantante Marianna Bulgarelli detta la Romanina che lo introdusse nell'ambiente teatrale decise di dedicarsi completamente alla carriera letteraria.
Nel 1724 fu rappresentata con grande successo la Didone abbandonata, suo primo melodramma, e negli anni successivi la notorietà dell'autore crebbe fino a procurargli l'incarico di poeta ufficiale della corte dell'imperatore Carlo VI, a Vienna.
Qui trascorse il resto della sua lunga vita riscuotendo sempre grandi apprezzamenti anche se, secondo molti critici, il suo periodo migliore si concluse intorno al 1740.
In effetti diciassette dei suoi venticinque melodrammi furono composti entro il 1740 mentre negli anni successivi la sua produzione comprese prevamentemente componimenti minori e canzoni.
Nel 1768 fu nominato Accademico della Crusca. Morì a Vienna il 12 aprile 1782.


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