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Barberini - Famiglia
Famiglia oriunda del senese, forse di Barberino di Val d'Elsa, si stabilì a
Firenze
dove i suoi membri ricoprirono magistrature e cariche pubbliche.
Antonio nel
1530
prese parte alla difesa della repubblica. Fu ucciso in via Giulia per ordine del Cardinale Ferdinando. I parenti ne ereditarono l'odio contro i
Medici
.
Francesco, nipote di Antonio, fu personaggio di primo piano alla corte di
Roma
. Protonotaro apostolico e referendario.
Raffaello, fratello di Francesco, viaggiò in
Roma
,
Danimarca
,
Svezia
. Divenne cavaliere di Santo Stefano e militò nell'esercito di Fiandra. Svolse missioni diplomatiche per il Duca d'Alba.
Maffeo, nipote di Francesco, si avviò alla prelatura, divenne cardinale quindi papa con il nome di
Urbano VIII
. Suo nipote
Francesco
, a ventisette anni ebbe la porpora e fu prefetto della segnatura di giustizia.
Antonio
, cardinale nel
1624
, fondò numerose opere pie.
Taddeo a ventiquattro anni fu luogotenente generale della Chiesa e sposò donna Anna Colonna.
Le ricchezze della famiglia preoccuparono i principi italiani che si coalizzarono contro i Barberini nella guerra di Castro.
Urbano VIII
fu accusato di aver troppo favorito i nipoti.
Morto il papa, i Barberini sostennero l'elezione del
cardinale Pamphili
, che salì al soglio con il nome di
Innocenzo X
sperando di procurarsi il suo sostegno ma la nobiltà romana si sollevò contro di loro accusandoli di peculato ed altri reati.
Antonio
,
Francesco
e Taddeo fuggirono in
Francia
dove ebbero il sostegno del re e del cardinale
Mazzarino
, con il loro intervento la contesa si risolse con un accordo suggellato dal matrimonio di Taddeo con Olimpia Giustiniani, nipote del pontefice.
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