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Bernardo Accolti detto Unico Aretino



Bernardo Accolti detto l'Unico Aretino nacque l'11 settembre 1458 probabilmente ad Arezzo, figlio del giureconsulto e umanista Benedetto Accolti il Vecchio.
Trascorse molti anni a Firenze e intorno al 1489 si trasferì a Roma, forse a causa di una condanna all'esilio di cui non si conoscono i motivi.
Nel 1497 subì un nuovo esilio da Firenze per aver aiutato Piero de'Medici a far ritorno in città. Tornò a vivere a Roma da dove partiva spesso per visitare le corti di Urbino, Milano e Mantova.
Si parlò di un suo amore per Elisabetta duchessa di Urbino, fu in rapporti amichevoli con Isabella d'Este e con Lucrezia Borgia, la sua indole vivace e stravagante e la sua abilità di improvvisatore lo rendevano infatti gradito alle dame dell'epoca alle quali dedicava sonetti ed altre composizioni.
Poeta cortigiano, compose encomi per i personaggi più potenti del suo tempo come Alessandro VI, il duca Valentino, Ludovico Sforza.
La sua commedia Verginia, tratta da una novella del Decamerone, fu scritta nel 1494.
Bernardo Accolti morì a Roma nel 1535. Aveva avuto due figli naturali, Verginia e Alfonso Maria.


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