Remirro de Orco o Ramiro di Lorca (1452, 1502) fu un condottiero spagnolo, luogotenente di Cesare Borgia dal 1498. Completata la conquista della Romagna, il Valentino e il papa Alessandro VI ne affidarono il governo a Remirro nell'autunno del 1501 lasciando che usasse i metodi più efferati per reprimere ogni possibile avversario, risolvere il problema del brigantaggio e amministrare la giustizia con la massima severità.
Remirro ottenne i risultati richiesti ma nel novembre 1502 venne improvvisamente destituito e sostituito da Michelotto Coreglia. A dicembre venne arrestato e processato per corruzione, estorsione e appropriazione indebita e condannato a morte. Il 26 dicembre 1502 fu decapitato e squartato nella piazza di Cesena.
Secondo Machiavelli, Cesare Borgia usò Remirro come capro espiatorio per allontanare da se la responsabilità degli abusi commessi dal suo luogotentente e conservare una buona reputazione presso il popolo. Per altre fonti Remirro fu giustiziato per aver mancatoi di rispetto a Lucrezia Borgia o per essere stato coinvolto nella congiura di Magione per eliminare il Valentino.

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Riferimenti letteratura:

Niccolò Machiavelli - Il principe

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