Figlia di Arcadio e di Elia Eudossia, Elia Pulcheria nacque a Costantinopoli il 19 gennaio 399.
Dal 414 assunse la reggenza per il fratello minore Teodosio II e anche quando questi nel 416 iniziò a regnare autonomamente Pulcheria gli rimase vicina come consigliera, molto attiva riguardo le questioni religiose. Nel 435 riuscì a far esiliare Nestorio e in seguito a far cacciare gli Ebrei da Costantinopoli.
Nel 441 Teodosio II allontanò Pulcheria dal governo su pressione del prefetto Cristafio e la donna si ritirò a vita privata fino alla morte del fratello avvenuta nel 450. A questo punto Pulcheria sposò Marciano che fu proclamato imperatore mentre Crisafio causava una sommossa e finiva sotto processo.
Pulcheria prese parte al Concilio di Calcedonia del 451 che condannò il nestorianesimo e la dottrina monofisita e la posizione che assunse in difesa dell'ortodossia le valse la santificazione.
Morì nel luglio 453. Sposando Marciano aveva convenuto che il marito avrebbe rispettato il suo voto di castità.

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Riferimenti letteratura:

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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