Nato a Roma in data imprecisata, Flavio Anicio Olibrio apparteneva alla famiglia degli Anicii e discendeva da Sesto Petronio Probo ministro di Valentiniano I.
Olibrio sposò Placidia Minore, figlia di Valentiniano III, che era stata sequestrata con la madre e la sorella da Genserico durante il sacco di Roma.
Si stabilì a Costantinopoli dove ottenne il consolato nel 464. Nel 465 morì l'imperatore d'occidente Libio Severo e Genserico sostenne la candidatura di Olibrio ma la proposta incontrò vivaci opposizioni e venne eletto Antemio.
Alcuni anni dopo nacquero contrasti fra Antemio e Ricimero, il potente magister militum d'occidente, ed Olibrio venne inviato in Italia dall'imperatore Leone I con funzioni di mediatore, ma giunto a Roma venne accolto e incoronato da Ricimero (aprile 472) che tre mesi più tardi eliminò Antemio.
Secondo una versione non verificata, dopo averlo inviato in Italia, Leone I temendo che Olibrio si accordasse con Genserico, inviò l'ordine di ucciderlo ma il suo messaggero venne intercettato da Ricimero. In ogni caso non risulta che Leone I abbia mai ratificato ufficialmente la nomina di Olibrio.
Ricimero morì di morte naturale pochi mesi dopo l'incoronazione di Olibrio ed il suo ruolo fu assunto dal nipote Gundobado.
Le notizie sul regno di Olibrio, che durò solo sei mesi, sono scarsissime. Si sa che era cristiano ossevante, come dimostra una moneta da lui fatta coniare con una croce e le parole Salus Mundi.
Olibrio morì di idropisia sul finire del 472.
Aveva avuto da Placidia Minore una figlia di nome Giuliana.

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Vedi anche:

Cronologia degli Imperatori Romani

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