Giuseppe Raimondi nacque a Bologna nel 1898 da una famiglia di artigiani. Durante la sua gioventù si formò nell'ambiente culturale socialista ed entrò in contatto con scrittori ed artisti come Campana, Bacchelli, Morandi, Ungaretti ed altri.
Nel 1914 esordì con un saggio su Maurice de Guerin e entrò nella "Gioventù socialista".
Nel 1919, dopo l'esperienza sotto le armi durante la prima guerra mondiale, si trasferì a Roma dove divenne segretario di redazione della "Ronda".
Arrestato sotto il fascismo trascorse un periodo in prigione per poi trasferirsi con la famiglia presso Ferrara come racconta egli stesso nell'opera autobiografica Giuseppe in Italia.
Dopo la seconda guerra mondiale tornò a Bologna dove morì nel 1985.
Appassionato studioso di Leopardi, di Pascal e del Seicento Italiano, fu autore di molti saggi critici.
Scrisse inoltre opere di narrativa:
Giuseppe in Italia
Notizie dall'Emilia (Premio Viareggio)
Stagioni seguite da Orfeo all'Inferno
Il cartesiano signor Teste
La valigia delle Indie
L'ingiustizia
Le linee della mano
Lanterna magica
Ligabue come un cavallo