Figlio di Domenico Contarini, fu eletto doge di Venezia (il quarantasettesimo) all'età di ottant'anni nel 1275, succedendo a Lorenzo Tiepolo.
Durante il suo dogato non compì azioni di rilievo, ma rischiò la scomunica da parte del papa Nicola III a causa della guerra contro Ancona, città pontificia, e delle relative operazioni militari comandate da Giovanni Dandolo.
Nel 1279 emanò una legge che escludeva dal Maggior Consiglio i figli illegittimi della nobiltà.
Abdicò nel 1280 (o venne deposto) e morì alcuni mesi più tardi.
Fu suo successore Giovanni Dandolo.

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Vedi anche:

Dogi di Venezia

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