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Pietro Gradenigo
Quarantanovesimo doge di
Venezia
dal
1289
al
1311
.
Appartenente a una delle più importanti famiglie della nobiltà veneziana e imparentato con i Dandolo e i Morosini, Pietro Gradenigo era uno dei maggiori esponenti dell'aristocrazia e infatti furono gli eristocratici ad affidargli il potere eleggendolo doge il 25 novembre
1289
, preferendolo a Jacopo Tiepolo candidato popolare.
Al momento dell'elezione Pietro aveva trentotto anni ed era podestà di Capodistria.
Il primo periodo del suo dogato fu caratterizzato dai contrasti con
Genova
che culminarono nella battaglia della Curzola (8 settembre
1298
) quando
Venezia
subì una durissima sconfitta perdendo la maggior parte della flotta impegnata nello scontro. Furono fatti prigionieri dai Genovesi migliaia di Veneziani fra i quali il comandante Andrea Dandolo, che si suicidò in prigione, e
Marco Polo
.
Intanto in politica interna crescevano le tensioni dra l'aristocrazia e il ceto borghese emergente e nel
1297
Pietro Gradenigo emanò una legge, detta Serrata del Maggior Consiglio, che limitava l'accesso al più alto organo statale ai nobili e a quanti ne avevano già fatto parte negli ultimi quattro anni.
Una legge simile non poteva che scatenare reazioni dure da parte dell'opposizione, infatti due facoltosi mercanti tentarono di sovvertire la situazione. Il primo fu Marino Bocconio che nel
1300
entrò con un gruppo di armati nella sala del Maggior Consiglio per tentarne l'occupazione ed eliminare i capi dei conservatori ma, probabilmente tradito da informatori, trovò ad aspettarlo una resistenza imprevista e finì impiccato con i suoi compagni.
Nel
1309
, in occasione del processo contro Marco Querini comandente nella guerra di
Ferrara
che era stato sconfitto, si formò una congiura contro Gradenigo ed il governo dei nobili alla quale aderirono, oltre allo stesso Querini, Bajamonte Tiepolo, uomo molto in vista, e Badoero Badoer podestà di
Padova
.
Anche questo caso quando tentarono l'azione i congiurati furono scoperti e sconfitti; Badoer e Querini furono giustiziati, Tiepolo riuscì a sfuggire e fu condannato all'esilio.
In seguito a questo episodio fu istituito un tribunale speciale, il Consiglio dei Dieci, che rimase in vigore fino alla fine della repubblica.
Nella guerra combattuta contro le forze pontificie di
Clemente V
per il possesso di
Ferrara
, i Veneziani furono sconfitti anche a causa della peste che fece strage delle truppe da loro inviate.
Pietro Gradenigo morì il 13 agosto
1311
all'età di sessanta anni, la sua sepoltura a
Murano
fu profanata durante l'occupazione francese.
Vedi anche:
Dogi di Venezia
Indice sezione