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Antonio Venier



Appartenente ad una famiglia di origine popolare recentemente ammessa nelle liste del Maggior Consiglio, Antonio Venier era comandante delle navi di stanza a Creta quando fu eletto sessantaduesimo doge di Venezia il 21 ottobre 1382, succedendo a Andrea Contarini che era morto di peste alcuni giorni prima, dopo quattro mesi di dogato.
Venezia, nonostante i danni dell'epidemia, era in fase di grande espansione e durante il governo di Antonio Venier conquistò Corfù ed acquistò città in Oriente e lungo le rive dell'Adriatico.
La tranquillità di quegli anni fu turbata dal riaccendersi delle ostilità con la famiglia dei Carraresi, signori di Padova, che acquistarono dagli Asburgo le città confinanti con Venezia e quindi si allearono con i Visconti di Milano contro i Veneziani. Tuttavia Giangaleazzo Visconti, dopo aver conquistato Verona e Vicenza, passò dalla parte di Venezia e strappò ai Carraresi Padova, Treviso e Conegliano per consegnarle al Doge.
L'ultimo dei Carrara, Francesco Novello, cercando di riprendere la signoria dopo la fine del padre Francesco il Vecchio morto in carcere a Milano, si alleò inopinatamente con Venezia e nel 1392 fu nominato patrizio veneziano. Era così stabilita, almeno temporaneamente, la pace fra Padova e Venezia.
Antonio Venier era uomo di grande carattere e forza morale e seppe affrontare con decisione situazioni gravi come due pestilenze ed altre calamità . Nel 1388 si verificò uno scandalo che, si racconta, minò la sua serenità e la sua salute.
Il figlio Alvise, commettendo un adulterio, aveva disonorato una famiglia della nobiltà ed era stato condannato a sei mesi di durissimo carcere. Per non tradire il proprio codice morale, Antonio non volle sfruttare la sua posizione di doge per intercedere per il figlio ed Alvise, ammalatosi, non sopravvisse alla terribile reclusione nei "pozzi" veneziani.
Verso la fine del dogato di Venier la città cominciò ad intessere rapporti diplomatici e commerciali con gli Ottomani che solo più tardi sarebbero divenuti nemici dei Veneziani.
Antonio Venier morì il 23 novembre 1400 dopo diciotto anni di governo e fu sepolto nella chiesa dei santi Giovanni e Paolo.
Gli successe Michele Steno.


Vedi anche:
  • Dogi di Venezia



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