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Figli:
  • Priapo
  • Adone



    Pare che il mito di Adone abbia origini semitiche e sarebbe stato noto con il nome di Tammuz ai Fenici e ai Sumeri prima che ai Greci.
    Nacque dall'incesto di Cinira, re di Pafo, con la figlia Mirra. Mirra, innamorata del padre, riuscì ad introdursi nel suo letto fingendosi un'altra. Quando Cinira lo scoprì tentò di ucciderla e Mirra fu trasformata in albero dagli dei. Cinira si accanì contro la pianta dalle cui ferite sgorgò la resina detta 'mirra'. Dopo alcuni mesi dalla corteccia dell'albero nacque Adone, Afrodite, incantata dalla bellezza del bambino, lo affidò a Persefone che subito decise di tenerlo per se.
    Cresciuto, Adone fece innamorare Afrodite, suscitando la gelosia di Ares (amante di lei) e di Persefone. Quando Afrodite e Persefone si contesero Adone, Zeus decise che ogni anno il giovane passasse quattro mesi con l'una, quattro con l'altra e gli altri quattro a sua discrezione, ma Afrodite sedusse e trattenne Adone oltre i primi quattro mesi, Persefone si vendicò istigando Ares a far uccidere il giovane da un mostruoso cinghiale.
    In un'altra versione, ripresa da Licofrone, a provocare la morte di Adone nella caccia al cinghiale furono le Muse che vollero così punire Afrodite per averle costrette ad unirsi a uomini mortali.
    Adone rappresenta un tipo di seduzione precoce e sterile: durante le adonie ateniesi, celebrate in prima estate, si seminavano piantine e le si lasciava morire al sole.
    Il mito fa nascere dal sangue di Adone l'anemone, pianta selvatica che quando fiorisce muore.

    Alcuni aspetti del mito di Adone, in particolare il cordoglio per la sua morte e la sua risurrezione possono essere messi in relazione con i rituali cristiani della Passione e della Pasqua.1



    Riferimenti letterari:
  • Inni omerici
  • Ovidio - Metamorfosi
  • Igino - Fabulae
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Licofrone - Alessandra


    Note:
    1. James George Frazer - Il Ramo d'Oro, Capitolo XXIV - Pag. 605 - Newton Compton Editori



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