Helmut berve nacque a Breslavia il 22 gennaio 1896.
Laureatosi nel 1924, nel 1927 fu nominato professore all'università di Lipsia dove ebbe come allievi molti importanti storici quali Wilhelm Hoffman e Alfred Heuss.
Nel 1933 aderì al partito nazionalsocialista e in quegli anni pubblicò saggi in cui le guerre puniche venivano presentate come vittorie di una superiore razza ariana (i Romani) su una razza semitica (i Cartaginesi).
Dopo essere stato per anni rettore dell'Università di Lipsia ne fu espulso dopo la guerra per il suo passato di nazista. Nel 1949 fu riammesso all'insegnamento e lavorò presso le università di Monaco di Baviera e di Ratisbona.
Fra i vari riconoscimenti ricevuti ebbe quello di dottore honoris causa dell'università di Atene.
La sua principale opera Griechische Geschichte (Storia greca) tende ad esaltare i regimi militari quali quello spartano e quello di Alessandro Magno. Nell'"ideale di unificazione" di quest'ultimo, probabilmente, Berve riconosceva i caratteri dell'ideologia nazista.
Helmut Berve è morto nel 1979.