Nato in Palestina, di stirpe levitica, il suo nome ebreo era Giovanni e con questo viene a volte chiamato negli Atti degli Apostoli.
Sappiamo che visse a Gerusalemme e che la sua casa accolse riunioni degli Apostoli e degli altri discepoli qualche anno dopo la morte di Gesù, ma non abbiamo notizie che confermino che abbia conosciuto personalmente il Messia.
Fu discepolo di Paolo e di Pietro e secondo Eusebio di Cesarea fu su richiesta dei seguaci di Pietro che Marco compilò il suo Vangelo.
Negli anni fra il 41 ed il 66, seguendo con alterne vicende Paolo e Pietro, fu in Antiochia, a Cipro e a Roma. Le notizie certe sulla sua vita e sui suoi spostamenti cessano con la morte di Paolo.
Secondo Eusebio di Cesarea, Marco si stabilì in Egitto dove fondò la Chiesa di Alessandria della quale fu primo vescovo. Un'altra tradizione vuole che su incarico di Pietro si sia recato ad Aquileia per predicare e qui abbia contribuito alla fondazione della chiesa locale.
A proposito della morte di Marco, sulla quale manca ogni certezza, Eusebio dice che fu martire in Alessandria.
Le sue reliquie furono trafugate da mercanti veneziani nel Meodioevo e trasportate a Venezia dove ancora si conservano nella Basilica di San Marco.
Nell'iconografia a Marco evangelista è associato il simbolo del leone alato, lo stesso che rappresenta la città di Venezia di cui Marco è patrono.
Venerato da tutte le Chiese cristiane, la sua memoria ricorre il 25 aprile, data tradizionale del suo martirio.

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Riferimenti letteratura:

Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica

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Vedi anche:

Vescovi di Alessandria

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