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Anassilao di Reggio



Anassila o Anassilao.
Discendente di una famiglia originaria della Messenia e stabilitasi a Reggio, nel 449 a.C. Anassila riuscì a rovesciare il governo oligarchico e prendere il potere facendo leva sulla preoccupazione per la minaccia costituita dalle mire dei tiranni siciliani.
Oltre lo stretto la città di Zancle (Messina) stava per accogliere un ingente numero di emigranti da Samo ma questi al loro arrivo, invece di stabilirsi nel territorio che era stato loro riservato, si impadronirono della stessa Zancle, sembra in accordo con Anassila, ma non molto più tardi furono cacciati da Anassila che li sostituì con altre genti e cambiò il nome della città in Messene poi in Messana.
In questo modo il tiranno, dominando le due sponde, acquisì il controllo della navigazione nello stretto tanto da poter impedire con una flotta permanente il transito dei pirati etruschi.
Si alleò con Terillo tiranno di Imera sposandone la figlia e sostenendolo nel ricercare l'allenza dei Cartaginesi contro Terone di Agrigento.
Verso il 478 a.C. attaccò Locri Epizephiri ma l'intervento di Siracusa lo costrinse a rinunciare all'impresa.
Morì nel 476 a.C. lasciando il potere ai figli che in seguito furono cacciati.
Anassila è ricordato da varie fonti anche per la vittoria nel carro trainato dai muli nei giochi olimpici del 480 a.C., vittoria che fu celebrata da un epinicio di Simonide.


Riferimenti letteratura:
  • Tucidide - La Guerra del Peloponneso
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica



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