Figlia di Nitteo re di Tebe e di Polisso o del fiume Asopo. Madre clandestina di Zeto e Anfione, che aveva avuti da Zeus.
Antiope, dopo l'amplesso con Zeus, fuggì a Sicione dove sposò Epopeo. Alla morte di Nitteo suo fratello Lico si impadronì del regno ed istigato dalla moglie Dirce perseguitò ed imprigionò Antiope.
In un'altra versione è Lico il marito di Antiope e sospettandola di adulterio con Epopeo la ripudia sposando Dirce.
Zeus interviene a questo punto facendosi credere Lico in cerca di riconciliazione e rende Antiope incinta di Anfione e Zeto, Dirce crede che il marito si sia di nuovo unito alla prima moglie e la rinchiude in una oscura prigione, oppure Antiope viene prima imprigionata e poi liberata e resa incinta da Zeus.
Antiope riuscì a fuggire presso i figli che la vendicarono uccidendo Lico e suppliziando Dirce, che fu legata alle corna di un toro.
La leggenda di Antiope si trasmise principalmente grazie ad una tragedia di Euripide per noi perduta. Come si vede, comunque, la leggenda aveva diverse versioni le cui costanti erano la ierogamia con Zeus, la nascita dei gemelli e il supplizio di Dirce.

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Riferimenti letteratura:

Odissea

Igino - Fabulae

Properzio - Elegie

Pausania - Descrizione della Grecia

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Nonno di Panopoli - Dionisiache

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