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Rinaldo di Chatillon



Rinaldo o Reginaldo di Chatillon, membro della piccola nobiltà francese, nacque intorno al 1125 e nel 1147 aderì alla seconda crociata.
Entrato al servizio di Costanza di Antiochia, vedova di Raimondo di Poitiers, la sposò nel 1153 nonostante il parere contrario di Baldovino III re di Gerusalemme che dalla morte di Raimondo (1149) aveva la reggenza del principato di Antiochia.
Fra i suoi oppositori era anche il patriarca latino di Antiochia Aimerio di Limoges che Rinaldo fece catturare e costrinse con la tortura a finanziare una spedizione contro l'isola di Cipro.
Rinaldo saccheggiò Cipro, dominio dell'impero bizantino, provocando la reazione dell'imperatore Manuele I Comneno che nel 1159 attaccò Antiochia e lo costrinse a riconoscersi suo vassallo.
Nel 1160, durante una scorribanda in territorio siriano, Rinaldo fu catturato dai Musulmani e rimase loro prigioniero per diciassette anni.
Riscattato nel 1176 sposò Stefania de Milly erede della signoria di Oltregiordano (Costanza era morta nel 1163).
Nel 1177 Rinaldo combattè contro Saladino con Baldovino IV di Gerusalemme nella battaglia di Montgisard e nel 1182 concepì e tentò l'incredibile impresa di attaccare la Mecca per impadronirsi delle reliquie del Profeta. L'avventura fallì e Rinaldo, unico superstite, si salvò con una fuga fortunosa.
Con la mediazione diplomatica di Baldovino IV e di Raimondo di Tripoli si giunse ad una instabile pace che Rinaldo violò nel 1186 depredando una carovana di sudditi di Saladino che attraversava i suoi domini. Il grave incidente scatenò l'ira i Saladino che nel 1187 invase il regno di Gerusalemme, sconfisse i crociati nella battaglia di Hattin (4 luglio 1187) e, catturato Rinaldo, lo uccise personalmente.


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