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Publio Sestio



Nacque nel 95 a.C. da Lucio Sestio, di modesta famiglia plebea.
Nel 63 a.C. fu questore del console Caio Antonio, il collega di Cicerone, e fu molto attivo nella lotta contro i seguaci di Catilina.
Nel 62 a.C. seguì Caio Antonio in Macedonia.
Durante l'esilio di Cicerone (58 a.C.), Sestio si prodigò perché l'oratore fosse riammesso a Roma cercando in questo senso anche l'aiuto di Giulio Cesare e proseguì questa battaglia nel 57 a.C. quando, eletto tribuno della plebe, contrastò Publio Clodio che in quel periodo tormentava la città con le sue bande armate.
Nel 56 a.C. fu processato ed assolto per brogli elettorali e per violenza. Candidatosi alla pretura nel 53 a.C. fu di nuovo processato per brogli l'anno successivo e di nuovo assolto. In entrambri i processi fu difeso da Cicerone.
Nel 50 a.C., mentre Cicerone era proconsole in Cilicia, Sestio soggiornò in quella provincia e ne fu governatore nel 49 a.C.
Militò per Pompeo durante la guerra civile, passò a Cesare dopo Farsalo e combattè contro Farnace II sotto Gneo Domizio Calvino, legato di Cesare.


Riferimenti letteratura:
  • Cicerone - Pro Sestio
  • Plutarco - Demostene e Cicerone


    Vedi anche:
  • Cronologia dei magistrati romani



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