4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Riferimenti Genealogici

Genitori:
  • Eolo
  • Enarete
    Fratelli e sorelle:
  • Sisifo
  • Canace
  • Creteo
  • Salmoneo
  • Calice
  • Alcione
  • Magnete
  • Deione
  • Periere
  • Pisidice
  • Perimede
    Matrimoni - Unioni:
  • Nefele
  • Ino o Leucotea
  • Temisto
    Figli:
  • Melicerte
  • Orcomeno
  • Elle
  • Learco
  • Frisso
  • Scheneo
  • Leucone
  • Eritrio
  • Ptoo
  • Atamante



    Provenienza immagine: Wikimedia Commons
    Godfried Maes
    Illustrazione per Le Metamorfosi
    di Ovidio
    Godfried Maes [Public domain],
    attraverso Wikimedia Commons
    Mitico re dei Minii di Orcomeno, in Beozia, figlio di Eolo e di Enarete. Le sue vicende familiari sono presenti in molte leggende. Sposò, per volere di Era, Nefele - la Nuvola - quindi la ripudiò per sposare Ino, figlia di Cadmo. La gelosia di Nefele provocò un'immensa siccità ed Ino tentò di sacrificare i suoi figli Frisso ed Elle che furono soccorsi dal famoso ariete dal vello d'oro che li portò in volo verso la Colchide, Elle però precipitò nel mare che da lei prese il nome di Ellesponto.Occorrendo comunque un sacrificio umano per scongiurare la siccità, Nefele ottenne che la vittima fosse Atamante ma questi venne salvato in extremis da Eracle.
    Fin qui il tema di una tragedia perduta di Sofocle, riassunta da uno scoliasta ad Aristofane.
    Nei Miti di Igino, Atamante sposa Temisto dopo Nefele e prima di Ino. Temisto, ripudiata, tenta di uccidere i figli di Ino ma per errore uccide i propri (Sincio e Orcomeno), quindi, sconvolta, si suicida. Nella versione più diffusa Temisto è la terza ed ultima moglie di Atamante, dopo Nefele ed Ino.
    Prima di sposare Temisto Atamante fu cacciato dalla Beozia ed ebbe da un oracolo l'indicazione di cercare un luogo ove lo avessero accolto animali selvaggi. Quando incontrò un branco di lupi che fuggì avanti a lui abbandonando le prede, Atamante scelse la sua nuova terra, chiamandola Atamanzia.
    Un altro mito narra che Zeus affidò ad Atamante ed Ino il neonato Dioniso per salvarlo dalla gelosia di Era, ma Era si vendicò più tardi, facendo inviando la furia Tisifone per far impazzire Atamante che uccise Learco e costrinse Ino e Melicerte a gettarsi in mare.
    Nella Biblioteca di Apollodoro dopo la morte di Ino e dei suo figli, Atamante sposa Temisto e concepisce con lei quattro figli: Leucone, Eritrio, Scoineo e Ptoo.
    Pausania (I, 44) accenna ad una versione in cui Atamante vuole uccidere Ino perché ha compreso che la carestia e il sacrificio di Frisso erano stati causati dalle sue trame e non da un volere divino.
    Ancora Pausania racconta che dopo tutti questi avvenimenti Atamante, certo di non avere più figli in vita, adottò Aliarto e Corono figli di suo nipote Tersandro.


    Riferimenti letteratura:
  • Pindaro - Pitiche
  • Ovidio - Fasti
  • Ovidio - Metamorfosi
  • Igino - Fabulae
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Pausania - Descrizione della Grecia
  • Nonno di Panopoli - Dionisiache



  • Indice sezione