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Cenina



Antica città del Lazio, in latino Caenina, situata al sesto miglio della Via Collatina (Ponte Mammolo).
Insieme ad altre città laziali è spesso citata dalle fonti riguardo alla storia di Roma del periodo arcaico, con particolare riferimento all'episodio del ratto delle Sabine.

Dionigi di Alicarnasso :
Dopo il ratto delle Sabine Cenina, Antemnae e Crustumerio furono le prime città ad aprire le ostilità. Romolo sconfisse il re di Cenina, lo spogliò delle armi e costruitì un piccolo tempio di Giove sul Campidoglio nel quale consacrò quelle spoglie. Da allora Cenina divenne colonia romana.

Tito Livio:
Gli abitanti di Cenina, impazienti di vendicare l'offesa del ratto delle Sabine attaccarono da soli ma furono sconfitti da Romolo che uccise il loro re offrendo le spoglie al tempio di Giove sul Campidoglio.

Plutarco (Vita di Romolo):
Acrone re di Cenina fu il primo ad attaccare Roma (dopo il ratto). Romolo uccise in duello Acrone ed offrì le spoglie a Giove Capitolino, Cenina fu sconfitta ed invasa. I Ceninati non subirono violenza ma fu loro imposto di abbattere le case e trasferirsi a Roma, dove sarebbero diventati cittadini.

Plinio il Vecchio (NH III, 68) la cita fra le città del Lazio arcaico non più esistenti ai suoi tempi.



Riferimenti letteratura:
  • Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica
  • Livio - Storia di Roma
  • Plutarco - Teseo e Romolo
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale
  • Flavio Eutropio - Compendio della Storia di Roma



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