Una depressione nel Campo Marzio nella quale si era formato uno stagno che veniva alimentato da un canale artificiale che raccoglieva le acque del Pincio e del Quirinale.
Secondo la tradizione presso la Palus Caprae scomparve Romolo nel momento della sua apoteosi mentre stava offrendo sacrifici.
Durante il regno di Augusto l'area venne bonificata a cura di Agrippa che ne ricavò un bacino (Stagnum Agrippae) compreso nei suoi giardini e un emissario detto Euripus che sfociava nel Tevere. Lo spazio rimanente fu dedicato alla costruzione del Pantheon e delle Terme di Agrippa.
Il nome derivava probabilmente dall'esistenza di un fico selvatico (ficus carica o caprificus) sacro a Giunone Caprotina.

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Riferimenti letteratura:

Ovidio - Fasti

Plutarco - Teseo e Romolo

Gaio Giulio Solino - Delle cose meravigliose del mondo

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