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Parma



Comune dell'Emilia Romagna, capoluogo di provincia, situato nella Pianura Padana fra i fiumi Taro e Enza, circa 15 km. a nord dell'Appennino Parmense.
La città è attraversata dal torrente Parma il cui regime mutevole è stato recentemente regolato con la realizzazione di un grande bacino di raccolta.
Il territorio è pianeggiante, ha una superficie di 260,77 km2. La popolazione è di circa 188.000 abitanti.

Storia
La colonia romana di Parma e la sua gemella Mutina furono fondate nel 183 a.C., pochi anni dopo il completamento della via Emilia. La fondazione fu curata da una commissione di triumviri formata da Marco Emilio Lepido, Tito Ebuzio Caro e Lucio Quinzio Crispino che stanziarono a Parma duemila famiglie di coloni.
Intorno al 49 a.C. agli abitanti di Parma, che era divenuta un attivo centro commerciale, fu riconosciuta la cittadinanza romana.
In età imperiale la città fu dotata di terme, di un teatro e di un anfiteatro.
Nel quinto secolo fu più volte devastata dalle invasioni barbariche, restaurata da Teodorico fu di nuovo semidistrutta da Totila durante la guerra gotica.
Fu scelta come sede dell'erario imperiale sotto i Bizantini che la tennero fino all'arrivo dei Longobardi nel 568.
Sede di un ducato longobardo, poi di una contea sotto i Franchi, fu governata dai vescovi dall'ottavo all'undicesimo secolo.
Nel 1104, mentre si era schierata con l'imperatore durante la lotta per le investiture, fu conquistata da Matilde di Canossa e tornò sotto l'influenza della Chiesa ma nei decenni successivi si costituì in comune.
Dopo il 1167 si ricoltò contro Federico Barbarossa e nel 1176 partecipò con i comuni lombardi alla battaglia di Legnano. Nel tredicesimo secolo fu brevemente sotto la signoria di Ghiberto da Gente e alla fine del secolo sotto qualle di Giberto da Correggio poi sconfitto dai Visconti.
Dopo una parentesi democratica, nel 1346 entrò nel dominio dei Visconti sotto i quali migliorò il tenore economico e si abbellì con diversi monumenti.
Appartenne agli Sforza dal 1449 al 1500, poi ai Francesi e di nuovo allo Stato Pontificio. Nel 1545 divenne parte del ducato di Parma e Piacenza, vivendo sotto i Farnese la sua splendida stagione culturale.
Quando i Farnese si estinsero agli inizi del diciottesimo secolo, il ducato passò a Carlo I di Borbone (1731) e più tardi agli Asburgo (1738) per essere assegnato a Filippo di Borbone nel 1748 con il trattato di Aquisgrana.
Nel 1801 Parma fu annessa alla Francia da Napoleone. Il dominio francese terminò nel 1814 e andò al potere Maria Luigia d'Austria duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, governante illuminata che realizzò molte opere pubbliche e di beneficenza. Alla sua morte nel 1847 Parma tornò ai Borbone fino al 1860 quando passò al regno d'Italia per plebiscito.

Chiese
- Duomo
- Battistero
- Chiesa delle Cappuccine
- Chiesa del Carmine
- Chiesa della Madonna dello Steccato
- Chiesa di Sant'Alessandro
- Chiesa di Snat'Andrea
- Chiesa di Sant'Antonio Abate
- Chiesa di San Barbana
- Chiesa di San Bartolomeo
- Chiesa di Santa Cristina
- Chiesa di Santa Croce
- Chiesa di San Francesco di Paola
- Chiesa di San Francesco del Prato
- Chiesa di San Giovanni Evangelista
- Chiesa di San Giuseppe
- Chiesa di San Leonardo
- Chiesa di Santa Lucia
- Chiesa di Santa Maria degli Angeli
- Chiesa di Santa Maria del Quartiere
- Chiesa di Santa Maria del Tempio
- Chiesa di San Michele dell'Arco
- Chiesa di San Pietro
- Chiesa di San Quintino
- Chiesa di San Rocco
- Chiesa di San Sepolcro
- Chiesa di San Tommaso Apostolo
- Chiesa di Sant'Ulderico
- Chiesa di San Vitale
- Chiesa della Ss. Annunziata
- Oratorio della Concezione
- Oratorio di Sant'Ilario
- Oratorio di Santa Maria delle Grazie
- Oratorio della Ss. Trinità

Palazzi
- Palazzo della Banca del Monte di Parma
- Palazzo Borri
- Palazzo Carmi
- Palazzo del Comune
- Palazzo Cusani
- Palazzo Ducale
- Palazzo del Governatore
- Palazzo Grillo Marchi
- Palazzo Miari
- Palazzo Pallavicino
- Palazzo della Pilotta
- Palazzo del Podestà
- Palazzo Rangoni
- Palazzo Sanvitale
- Palazzo del Seminario
- Palazzo Tarasconi
- Palazzo del Vescovado

Altri edifici e monumenti
- Casa di Arturo Toscanini
- Monumento a Bottego
- Monumento a Correggio
- Monumento a Corridoni
- Monumento a Garibaldi
- Monumento al Parmigianino
- Monumento al Partigiano
- Monumento a Verdi

Musei
- Galleria Nazionale
- Museo Archeologico
- Museo di arte cinese
- Museo Etnografico
- Museo G. Lombardi
- Pinacoteca G. Stuart

Teatri
- Teatro Farnese
- Teatro Regio


Riferimenti letteratura:
  • Strabone - Geografia
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare



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