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Soissons



Comune della Francia, nella regione dell'Alta Francia, dipartimento dell'Aisne.
Il territorio comunale ha superficie di 12,32 kmq, la popolazione è di circa 30.000 abitanti.

Storia
La zona di Soissons in età romana era occupata dalla popolazione celtica dei Suessioni. La capitale dei Suessioni era Noviodunum che nel 57 a.C., dopo un lungo assedio, si arrese a Giulio Cesare che aveva già conquistato la regione.
Nel 20 a.C. il centro fu rifondato a breve distanza sul fiume Aisne con il nome di Augusta Suessionum.
Grazie alla posizione su strade commerciali, la città fiorì sotto l'impero. Nel terzo secolo divenne sede episcopale.
Alla caduta dell'impero fu capitale del Regno di Soissons fondato dal generale romano Egidio e da suo figlio Siagrio che riuscirono a resistere ai Visigoti e ai Franchi fino al 486.
Conquistata da Clodoveo, Soissons fu capitale del regno franco fino al 511, quindi del regno di Neustria toccato a Clotario I nella spartizione dell'eredità di Clodoveo.
Nel 718 Carlo Martello sconfisse il re di Neustria Cilperico II e riunificò il regno dei Franchi. Suo figlio Pipino il Breve, deposto Childerico III, fu incoronato a Soissons il 28 giugno 754. Ancora a Soissons venne incoronato nel 768 Carlomanno figlio di Pipino.
Il 18 giugno 923 fu combattuta a Soissons la battaglia fra Carlo III il Semplice re dei Franchi Orientali e il re di Francia Roberto I. Roberto perse la vita ma Carlo fu sconfitto e deposto.
Nel 948 la città fu distrutta da un incendio mentre era assediata da Ugo il Grande duca di Borgogna in guerra contro il re Luigi IV d'Oltremare.
Nel 978 Ugo Capeto e Lotario III nei pressi di Soissons contesero la Lorena all'imperatore Ottone II di Sassonia.
Nel 1121 si svolse il Concilio di Soissons durante il quale Pietro Abelardo fu condannato per eresia.
Nei secoli successivi la città, godendo di lunghi periodi di pace che favorivano la sua economia, si arricchì di edifici gotici come la cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio e, più tardi, di ricche residenze nobiliari.
Nel 1792, durante la Rivoluzione, fu occupata da un esercito rivoluzionario e venne distrutta l'Abbazia femminile di NOtre-Dame.
Nel 1870 (Guerra Franco-Prussiana) fu gravemente cannoneggiata, tanto che in seguito fu necessario un restauro che mutò in parte l'assetto urbanistico.
Il 31 agosto 1914 Soissons fu occupata dai Tedeschi e liberata il 12 settembre 1914 dopo la battaglia della Marna, ma fino al 1917 fu più volte bombardata e di nuovo occupata.
Durante la seconda guerra mondiale subì due rastrellamenti ai danni della comunità ebraica. Essendo un centro della resistenza, vide la fucilazione da parte della Gestapo di molti partiginai a causa di un tradimento.

Chiese e altri edifici religiosi
  • Cattedrale di San Gervasio e Protasio
  • Abbazia di San Giovanni delle Vigne
  • Abbazia di San Leodegario
  • Abbazia di San Medardo



    Riferimenti letteratura:
  • Paolo Diacono - Storia dei Longobardi
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare




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