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Mura Serviane Roma



Tratto delle mura presso la Stazione Termini
Immagine di pubblico dominio
da Wikimedia Commons
(Utente Joris)
Antica cerchia di mura di Roma la cui costruzione è attribuita a Servio Tullio dalla tradizione.
Furono ricostruite e restaurate più volte, l'ultima delle quali sotto Ottaviano Augusto, in età imperiale vennero parzialmente demolite perché avevano perso ogni funzione difensiva trovandosi ormai all'interno dell'abitato.
In origine erano costruite in blocchi di tufo, lunghe circa 7 km., alte mediamente 10 mt., spesse in media 4 mt. A tratti erano rinforzati da terrapieni e da fossati riempiti d'acqua. Il territorio compreso all'interno era di 285 ettari, diviso in quattro regiones situate sui colli Palatino, Quirinale, Esquilino e Viminale.
Dopo l'invasione dei Galli furono ricostruite, secondo Livio nel 378 a.C. dai censori Spurio Servilio Prisco e Quinto Clelio Siculo che chiamarono per l'occasione mastranze e progettisti molto competenti da Siracusa. La nuova cerchia così realizzata era lunga 11 km. e comprendeve 426 ettari fra Quirinale, Viminale, Esquilino, Celio, Palatino, Aventino e Foro Boario.
A Piazza dei Cinquecento se ne vedono i resti che furono dissepolti durante i lavori per la costruzione della Stazione Termini.




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