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Guerre sacre



I Greci definivano Guerre Sacre le guerre combattute in difesa del santuario di Apollo a Delfi o per vendicarne la violazione.
Venivano proclamate e intraprese dalle città partecipanti all'Anfizionia Pilaica-Delfica.

Prima guerra sacra
Si svolse nel primo decennio del VI secolo a.C., le notizie in merito sono scarse e non sempre affidabili. Sembra che le ostilità scoppiarono fra Delfi e la vicina città di Crisa i cui abitanti taglieggiavano i pellegrini diretti al santuario e pretendevano onerosi dazi per il passaggio, per altro inevitabile, nel loro territorio.
Alla guerra partecipò Atene che in quest'occasione entrò a far parte dell'Anfizionia anche se i racconti su interventi di personaggi ateniesi illustri come Solone, Clistene o Alcmeone di Magacle non sono fededegni.
La città di Crisa fu distrutta e fu stabilito che il suo territorio rimanesse per sempre deserto e incolto; al termina della prima guerra sacra vennero istituiti i Giochi Istmici.

Seconda guerra sacra
Nel corso della prima guerra del Peloponneso, gli Ateniesi vinsero la battaglia di Enofita (457 a.C.) e la Focide si alleò con loro ottenendo la giurisdizione di Delfi che, in base a precedenti accordi, avrebbe dovuto godere di perenne autonomia. Quando gli Ateniesi subirono una grave sconfitta in Egitto uscendone molto indeboliti, i loro avversari ne approfittarono per ripristinare la situazione precedente e nel 446 a.C.) un trattato di pace confermò l'autonomia di Delfi.

Terza guerra sacra
La terza guerra sacra, detta anche Guerra Focese, fu combattuta dal 356 al 346 a.C.
Il conflitto ebbe inizio con l'occupazione del santuario da parte del focese Filomelo che assoldò un esercito di mercenari e si alleò con Atene e Sparta contro Tebe che era in un periodo di grande potenza e, tramite il consiglio anfizionico, aveva fatto duramente multare i Focesi.
I Tebani invasero la Focide e nel 355 sconfissero e uccisero Filomelo. Il comando passò a Onomarco e a Faillo, il primo occupò Orcomeno e Coronea riportando vittorie in Beozia e in Tessaglia ma nel 353 perse la vita combattendo contro Filippo di Macedonia, il secondo continuò per due anni azioni di guerriglia in Beozia. Suo figlio Faleco combattè ancora ma fu abbandonato dagli alleati. Nel 346 Atene concluse con Filippo la Pace di Filocrate con la quale i Focesi furono espulsi dall'Anfizionia e condannati a pagare un enorme risarcimento per i furti sacrileghi dei mercenari di Filomelo ai danni del santuario.

Quarta guerra sacra
Nel 340 a.C. i Locresi proposero alla riunione dell'Anfizionia sanzioni contro Atene che si era alleata con i Focesi nella guerra precedente. Abilmente l'ateniese Eschine, d'accordo con Filippo, riuscì a far invece giudicare gli abitanti di Anfissa, capitale della Locride, per aver violato il divieto di coltivare o abitare la pianura di Crisa. Questi procedimenti in realtà non ebbero seguito perché Demostene convinse gli Ateniesi a non partecipare al processo contro gli Anfissei e i Tebani si schierarono contro i Macedoni cacciandoli da Nicea.
Anfissa fu comunque espugnata e distrutta dai Macedoni e la quarta guerra sacra si concluse con la battaglia di Cheronea del 1 settembre 338 a.C. che procurò a Filippo il dominio sulla Grecia.



Riferimenti letteratura:
  • Plutarco - Demostene e Cicerone




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