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Foro Boario Roma



L'area del Foro Boario prendeva il nome dal mercato del bestiame che ospitava. Si trovava lungo la riva sinistra del Tevere nel tratto compreso fra Aventino e Campidoglio, corrispondente all'attuale Piazza della Bocca della Verità ed immediati dintorni nel Rione Ripa.
L'emporio, annesso al porto fluviale sul Tevere, era già in attività nell'VIII secolo a.C. e veniva frequentato anche da mercanti stranieri di varia provenienza. Si fanno risalire all'età monarchica (secondo la tradizione a Servio Tullio) i templi gemelli della Fortuna e della Mater Matuta che furono realizzati nell'area del Foro Boario.
Risalgono invece al II secolo a.C. il tempio di Portuno (il dio protettore del porto) a lungo chiamato "Tempio della Fortuna Virile" e il tempio di Eracle Vincitore che si credeva consacrato a Vesta a causa della base rotonda. Questi due edifici sono ancora esistenti e ben conservati, sorgono sullo spiazzo erboso fra la piazza e il fiume.
Secondo il mito fu nell'area del Foro Boario che Ercole eresse un altare poi detto Ara Massima e istituì il sacrificio di buoi quando seppe da Carmenta che sarebbe divenuto un dio.


Riferimenti letteratura:
  • Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica
  • Ovidio - Fasti
  • Properzio - Elegie
  • Gaio Giulio Solino - Delle cose meravigliose del mondo



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