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Vangelo secondo Luca



1. Dedica a Teofilo. Luca, dopo ricerche accurate, intende scrivere la storia di Gesù per dimostrare a Teofilo la solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
Al tempo di Erode il sacerdote Zaccaria e la moglie Elisabetta erano pii e giusti, ma non avevano figli perché Elisabetta era sterile ed erano ormai attempati.
Mentre Zaccaria officia un rito gli appare un angelo che gli annuncia la nascita imminente di un figlio che dovrà chiamarsi Giovanni.
Zaccaria dubita e l'angelo Gabriele lo priva della parola fino alla nascita del figlio.
Sei mesi dopo Gabriele visita Maria, una vergine di Nazaret promessa sposa di Giuseppe della casa di Davide. Egli annuncia a Maria che concepirà un figlio che dovrà chiamare Gesù, per intervento dello Spirito Santo senza conoscere uomo.
Maria visita la parente Elisabetta presso la quale si trattiene tre mesi.
Giunto il tempo Elisabetta partorisce Giovanni e Zaccaria riacquista la parola.
Il bambino cresce e vive in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione ad Israele.
2. Governatore di Siria Quirinio, Augusto ordina il censimento.
Giuseppe si reca a Betlemme per farsi registrare con Maria sua sposa, ma questa partorisce e deve porre il neonato in una mangiatoia non avendo trovato posto nell'albergo.
Un angelo annuncia ai pastori la nascita del Salvatore e quelli si recano alla mangiatoia per vederlo.
Dopo otto giorni Gesù viene circonciso e gli viene dato il nome indicato dall'angelo. Giunto il tempo viene portato al tempio per essere consacrato in quanto primogenito.
Viveva a Gerusalemme un uomo giusto e timorato di Dio di nome Simeone.
Per ispirazione divina egli riconosce Gesù e parla con i suoi genitori predicendo gli eventi (in modo piuttosto oscuro).
Si unisce a lui l'anziana sacerdotessa Anna che parla di Gesù a quanti attendono la redenzione di Gerusalemme.
Giuseppe e Maria tornano a Nazaret con il Bambino che cresce pieno di sapienza e di grazia.
Compiuti dodici anni, durante la visita pasquale al tempio di Gerusalemme, Gesù si allontana dai genitori per discutere con i dottori.
3. Nel quindicesimo anno dell'impero di Tiberio, Giovanni figlio di Zaccaria inizia a somministrare il battesimo per il perdono dei peccati predicando il pentimento, la carità e la moderazione.
A quanti lo credono il Cristo Giovanni predice la venuta di uno che battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Il tetrarca Erode, biasimato da Giovanni per aver sposato la cognata Erodiade, lo fa imprigionare.
Dopo il battesimo Gesù iniziò la sua predicazione, aveva circa trent'anni ed era figlio di Giuseppe.
Ascendenza di Gesù e Giuseppe fino ad Abramo.
4. Gesù trascorre quaranta giorni nel deserto digiunando e pregando. Il diavolo lo tenta ma Gesù respinge le sue lusinghe.
Torna in Galilea e presto la Sua fama si diffonde nell'intera regione.
Nella Sinagoga di Nazaret legge un brano di Isaia e lo commenta. Riconosciuto come figlio di Giuseppe nota che nessun profeta è ben accetto nella propria patria.
Le Sue parole suonano contrarie alla legge e viene scacciato da Nazaret.
Continua a predicare a Cafarnao dove per la prima volta libera un indemoniato. L'autorità con cui ordina ai demoni di allontanarsi impressiona la folla.
Risana la suocera di Simone affetta dalla febbre e guarisce molti malati e molti posseduti.
5. Predica alla folla presso il lago Genesaret stando su una barca poco distante dalla riva, quindi ordina a Simone di prendere il largo e gettare le reti. La pesca è miracolosa e a Simone che si prostra Gesù risponde "d'ora in poi sarai pescatore di uomini".
Gesù guarisce un lebbroso e la Sua fama cresce ancora. Risana quindi un paralitico al cospetto dei Farisei e dei sacerdoti.
Ordina a un pubblicano di seguirlo abbandonando tutto. Alle critiche per la sua frequentazione di pubblicani e peccatori Gesù risponde: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i malati".
A chi gli dice che i suoi seguaci non praticano il digiuno risponde che non si possono far digiunare gli invitati mentre lo sposo è con loro.
6. Respingendo le critiche dei Farisei Gesù opera guarigioni anche di sabato.
Gesù sceglie i Dodici Apostoli: Simone-Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Simone Zelota, Giuda di Giacomo, Giuda Iscariota.
Gesù parla alla folla: Beati i poveri perché è loro il regno di Dio, beati coloro che hanno fame perché saranno saziati, coloro che piangono perchè rideranno ... guai ai ricchi, ai sazi, a coloro che ridono perché saranno afflitti e piangeranno.
Amare i nemici, porgere l'altra guancia, dare ai bisognosi.
Non giudicate e non sarete giudicati, perdonate e vi sarà perdonato.
7. Un centurione pregò Gesù di salvare un suo servo che aveva molto caro e che stava per morire. Mandò a Lui dei servi dichiarandosi indegno di riceverLo nella sua casa. Gesù guarì il moribondo senza vederlo e lodò la fede del centurione.
Nella città di Nain ebbe compassione di una vedova che aveva perso il suo unico figlio e lo risuscitò.
Informato sui miracoli di Gesù, Giovanni Battista gli mandò a chiedere se fosse "Colui che viene". Gesù operò molte guarigioni al cospetto egli inviati di Giovanni poi parlò alla folla del Battista.
Ospite di un Fariseo perdonò una peccatrice che baciava i Suoi piedi e li ungeva con olio profumato, respingendo le critiche del Fariseo.
8. Oltre ai Dodici Apostoli seguivano Gesù molte donne che erano state guarite o liberate dai demoni. Fra di loro erano Maria di Magdala, Giovanna e Susanna.
Parabola del seminatore. Il seme caduto in strada è disperso, quello caduto sui sassi inaridisce e fra le spine viene soffocato.
Solo nella terra buona germoglia e rende cento volte il suo peso.
Un giorno, mentre attraversava il lago con i discepoli, Gesù si addormentò. Lo svegliarono perché una tempesta stava per far affondare la barca. Egli sgridò il vento e placò le onde, quindi rimproverò i discepoli per non aver avuto fede.
Nella regione dei Geraseni, sull'altra riva del lago, incontrò un indemoniato. Rivolgendosi allo spirito che lo possedeva gli chiese come si chiamasse e quello rispose "Legione" perchè erano in molti. Scacciati dall'uomo i demoni entrarono in un branco di porci che subito si precipitò nel lago.
La gente pregò Gesù di andare via perché aveva paura di lui e Gesù attraversò di nuovo il lago.
Il capo ella Sinagoga lo andò a chiamare perché guarisse la figlia moribonda e Gesù lo seguì. Durante il percorso una donna malata da anni toccò il suo mantello e fu guarita. Quando arrivò la giovane era già morta ma Egli la risuscitò.
9. Gesù conferì agli Apostoli il potere di curare le malattie e di cacciare i demoni, quindi li mandò ad annunciare la Buona Novella.
Moltiplicando cinque pani e due pesci Gesù nutrì una folla immensa, quindi annuncià agli Apostoli la Sua imminente fine e la Sua resurrezione.
Otto giorni dopo salì sul monte per pregare con Pietro, Giovanni e Giacomo e trasfigurò alla loro presenza.
Gesù cacciò gli spiriti da un indemoniato che i discepoli non erano riusciti a liberare e di nuovo annunciò il Suo destino.
Messosi in cammino per Gerusalemme, continuò ad accogliere proseliti.
10. La messe è molta e gli operai sono pochi. Gesù reccoglie altri seguaci e li manda a predicare ma guai alla città che non li accoglierà: nel giorno del Giudizio avrà trattamento peggiore di quello subito da Sodoma.
Parabola del Buon Samaritano, l'unico a soccorrere un uomo derubato e percosso dai briganti e lasciato a morire lungo la strada fra l'indifferenza di tutti.
In un villaggio Gesù è ospite di una donna di nome Marta, la sorella di lei di nome Maria siede ad ascoltare le parole di Gesù mentre Marta è presa dai molti servizi.
Quando Marta se ne lamenta Gesù le fa notare che Maria si stà occupando della sola cosa di cui ci sia veramente bisogno.
11. Gesù istituisce la preghiera del Pater Nostro.
Invettiva contro i Farisei per la loro ipocrisia perché rispettano formalmente la Legge ma senza praticare l'amore e la carità e contro i dottori della Legge che li approvano.
12. Gesù predica agli Apostoli di temere soltanto Dio.
Chi accumula tesori non arricchisce davanti a Dio. Beato quel servo che il padrone troverà sveglio al suo arrivo.
13. Ai sacerdoti sdegnati per una guarigione operata di sabato Gesù risponde accusandoli di ipocrisia.
Il regno dei Cieli è come un granellino di senapa che crescendo diventa una grande pianta.
A chi gli chiede quanti si salveranno risponde: sforzatevi di entrare dalla porta più stretta perché molti cercheranno di entrare ma non vi riusciranno.
14. Chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato.
Parabola: un uomo offriva un banchetto ma i suoi invitati ricusarono, allora egli fece entrare nella sua casa i poveri, gli storpi, i ciechi, gli zoppi.
Solo chi è pronto a portare la Sua croce potrà seguirlo, solo chi rinuncerà a tutto potrà essere Suo discepolo.
15. Un pastore che ha cento pecore e ne perde una sola sarà felice se la ritroverà, così ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito che per novantanove giusti.
La parabola del figliol prodigo. Un padre aveva due figli, uno dei quali andò via e dilapidò tutti i suoi beni. Quando tornò il padre fece festa ed il fratello ne fu invidioso, ma il padre disse che bisognava rallegrarsi perché quel figlio "era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato."
16. Parabola dell'amministratore disonesto: chi è fedele o disonesto nel poco lo sarà anche nel molto.
Nessun servo può servire due padroni.
Un ricco ignorò per tutta la vita le richieste di un mendicante, dopo la morte fra i tormenti della dannazione vide il mendicante sedere presso Abramo e chiese pietà, ma ormai non poteva più salvarsi.
17. Gesù guarisce dieci lebbrosi ma solo uno, un samaritano, torna a renere grazie al signore.
Interrogato sulla venuta del regno di Dio, Gesù risponde che il regno è in mezzo agli uomini. Ma quando verrà la punizione, come ai tempi di Noè o di Lot, nessuno dovrà guardarsi indietro perchè "chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà".
18. Perfino un giudice disonesto venne indotto a far giustizia per non essere importunato da una vedova insistente, quindi la giustizia divina non tarderà certamente.
Gesù accoglie i bambini: lasciate che vengano a me perchè a chi è come loro appartiene il regno dei Cieli.
Ad un uomo rispettoso dei comandamenti che non voleva rinunciare alle proprie ricchezze Gesù disse che è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno di Dio.
Gesù muove verso Gerusalemme ripetendo ai discepoli che quanto è scritto sta per compiersi, ma quelli non comprendono.
Nei pressi di Gerico rende la vista a un cieco.
19. A Gerico è ospite di un pubblicano di nome Zaccheo e molti Lo criticano per questo ma Zaccheo promette di donare ai poveri metà dei suoi averi.
Parabola: un uomo ricco partì affidando del denaro ai suoi servi, al ritorno punì il servo che non aveva fatto fruttare quanto ricevuto.
Gesù prosegue verso Gerusalemme. Presso il monte detto degli Ulivi manda i discepoli a prendere un puledro sul quale monta per entrare in città.
Entrato in Gerusalemme Gesù scaccia i mercanti dal tempio.
20. I sacerdoti chiedono a Gesù da dove provenga la Sua autorità. Gesù chiede loro se il battesimo di Giovanni provenga da Dio o dagli uomini. Se rispondessero da Dio dovrebbero spiegare perché non lo hanno creduto, se rispondessero dall'uomo verrebbero lapidati dalla folla che considera Giovanni un profeta.
Perciò non rispondono e neanche Gesù risponde alla loro domanda.
La parabola dei cattivi vignaioli che si appropriano del frutto della vigna ed uccidono il figlio del proprietario allarma molto i sacerdoti che si sentono chiamati in causa e decidono di trovare il modo di far morire Gesù.
Mandano informatori per spiare Gesù e tentare di farlo cadere in errore. Questi chiedono a Gesù se sia giusto pagare le imposte e Gesù risponde "rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio".
I Sadducei chiedono di chi sarà moglie dopo la resurrezione una donna che abbia sposato più fratelli. Gesù risponde che dopo la resurrezione nessuno avrà più moglie o marito.
21. Gesù predice la distruzione del tempio e grandi tragici eventi come guerre, terremoti, carestie e pestilenze. Predice agli Apostoli che saranno perseguitati.
22. Giuda si accorda con i sommi sacerdoti sul prezzo del suo tradimento.
L'ultima cena si svolge la sera di Pasqua in una casa di Gerusalemme. Istituzione dell'Eucarestia.
Gesù predice che un apostolo lo tradirà e che Pietro negherà tre volte di averlo conosciuto.
Dopo la cena Gesù si ritira a pregare sul Monte degli Ulivi. Quando vengono a prenderlo Giuda lo indica loro baciandolo, come convenuto.
Gesù frena la reazione violenta dei discepoli e si lascia arrestare. Viene condotto nella casa del sommo sacerdote, Pietro lo segue a distanza e si ferma fuori con i servi.
A chi lo riconosce nega per tre volte di essere un seguace di Gesù, come il Maestro ha predetto.
Durante la notte viene percosso e schernito dai soldati.
Il mattino successivo viene interrogato dal consiglio degli anziani e dei sacerdoti. Quando gli chiedono se sia il figlio di Dio risponde "lo dite voi stessi" e lo accusano di aver bestemmiato.
23. Viene accusato davanti a Pilato di sobillare il popolo.
Pilato non lo trova colpevole e lo manda ad Erode alla cui giuridizione Gesù apprtiene in quanto galileo. Erode chiede a Gesù di compiere un miracolo e non ottenendo risposta lo rimanda a Pilato.
Pilato decide di rilasciarlo dopo averlo fatto frustare ma il popolo pretende che venga crocifisso al posto dell'omicida Barabba.
Lo conducono via e costringono un certo Simone di Cirene a portare la croce mentre Gesù consola quanti piangono per lui.
Lo crocifiggono nel "luogo detto Cranio" (il Golgota) insieme a due malfattori, uno dei quali lo insulta mentre l'altro lo difende. A quest'ultimo Gesù promette che Lo ritroverà in Paradiso.
Calano le tenebre ed alle tre del pomeriggio Gesù spira consegnando il proprio spirito a Dio.
Il sacerdote Giuseppe di Arimatea, che si era opposto alle decisioni degli altri, chiede a Pilato il corpo di Gesù e lo depone in una tomba di sua proprietà.
24. Gesù morì di venerdì. Trascorso il giorno di sabato le pie donne non trovano il suo corpo nel sepolcro e l'Angelo annuncia loro l'avvenuta resurrezione. Sono Maria di Magdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Tornate dal sepolcro informano gli Apostoli ma quelli rimangono perplessi.
In quello stesso giorno Gesù appare a due discepoli nel villaggio di Emmaus ma i loro occhi sono incapaci di riconoscerlo finché Egli non spezza il pane con loro per poi sparire alla loro vista.
Appare quindi agli Undici che credono di vedere un fantasma ma Egli mostra loro le Sue mani e mangia di fronte a loro per dimostrare di essere vivo e dotato del corpo. Parla con loro quindi li conduce fuori e li benedice, facendolo si stacca dal suolo e viene portato verso l'alto.

Elenco analitico dei personaggi, popolazioni e luoghi citati

1) Teòfilo, Erode, Giudea, Zaccaria, Abìa, Aronne, Elisabetta, Giovanni, Israele, Elia, Galilea, Nazaret, Davide, Giuseppe, Maria, Gesù, Giacobbe, Abramo
2) Siria, Quirinio, Giuseppe, Davide, Nazaret, Galilea, Giudea, Betlemme, Maria, Gesù, Mosè, Gerusalemme, Simeone, Israele, Messia, Anna, Fanuèle, Aser
3) Tiberio, Ponzio, Pilato, Giudea, Erode, Galilea, Filippo, Iturèa, Traconìtide, Lisània, Abilène, Anna, Caifa, Giovanni, Zaccaria, Giordano, Isaia, Abramo, Erodìade, Gesù, Giuseppe, Eli, Mattàt, Levi, Melchi, Innài, Mattatìa, Amos, Naum, Esli, Naggài, Maat, Semèin, Iosek, Ioda, Ioanan, Zorobabèle, Salatiel, Addi, Cosam, Elmadàm, Er, Elièzer, Iorim, Simeone, Ionam, Eliacim, Melèa, Menna, Mattatà, Natàm, Davide, Iesse, Obed, Booz, Naàsson, Aminadàb, Admin, Arni, Esrom, Fares, Giacobbe, Isacco, Tare, Nacor, Seruk, Ragau, Falek, Eber, Cainam, Arfàcsad, Sem, Noè, Lamech, Matusalemme, Enoch, Iaret, Malleèl, Enos, Set, Adamo
4) Gesù, Giordano, Gerusalemme, Galilea, Nazaret, Isaia, Giuseppe, Cafarnao, Israele, Elia, Sarepta, Sidone, Eliseo, Naaman, Siro, Nazareno, Simone, Giudea
5) Genèsaret, Simone, Simon, Pietro, Gesù, Giacomo, Giovanni, Zebedèo, Mosè, Galilea, Giudea, Gerusalemme, Levi
6) Gesù, Davide, Simone, Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Zelòta, Iscariota, Giudea, Gerusalemme, Sidone
7) Cafarnao, Gesù, Israele, Nain, Giudea, Giovanni, Simone
8) Maria, Màgdala, Giovanna, Cusa, Erode, Susanna, Gerasèni, Galilea, Gesù, Giàiro, Pietro, Giovanni, Giacomo
9) Erode, Giovanni, Elia, Gesù, Betsàida, Pietro, Giovanni. Giacomo, Mosè, Gerusalemme
10) Sòdoma, Corazin, Betsàida, Sidone, Cafarnao, Gesù, Gerusalemme, Gerico, Samaritano, Marta, Maria
11) Gesù, Giovanni,Beelzebùl, Giona, Nìnive, Salomone, Abele, Zaccaria
12) Gesù, Geenna, Salomone, Pietro
13) Galilei, Pilato, Gesù, Sìloe, Gerusalemme, Abramo, Isacco, Giacobbe, Erode
14) Gesù
15) --
16) Giovanni, Lazzaro, Abramo, Mosè
17) Gerusalemme, Gesù, Samaria, Galilea, Samaritano, Noè, Lot, Sòdoma
18) Gesù, Pietro, Gerusalemme, Gerico, Nazareno, Davide
19) Gerico, Zaccheo, Gesù, Abramo, Gerusalemme, Bètfage, Betània
20) Gesù, Giovanni, Mosè, Abramo, Isacco, Giacobbe, Davide, Salmi
21) Gerusalemme, Giudea
22) Iscariota, Gesù, Pietro, Giovanni, Israele, Simone, Galileo
23) Pilato, Giudea, Galilea, Galileo, Erode, Gerusalemme, Gesù, Barabba, Simone, Cirène, Giuseppe, Arimatèa
24) Gesù, Galilea, Maria, Màgdala, Giovanna, Giacomo, Pietro, Gerusalemme, Emmaus, Clèopa, Nazareno, Israele, Mosè, Simone, Salmi, Betània

Elenco alfabetico dei personaggi, popolazioni e luoghi citati

A : Abele, Abilène, Abramo, Abìa, Adamo, Addi, Admin, Alfeo, Aminadàb, Amos, Andrea, Anna, Arfàcsad, Arimatèa, Arni, Aronne, Aser
B : Barabba, Bartolomeo, Beelzebùl, Betlemme, Betsàida, Betània, Booz, Bètfage
C : Cafarnao, Caifa, Cainam, Cirène, Clèopa, Corazin, Cosam, Cusa
D : Dategli, Davide
E : Eber, Eli, Elia, Eliacim, Elisabetta, Eliseo, Elièzer, Elmadàm, Emmaus, Enoch, Enos, Er, Erode, Erodìade, Esli, Esrom
F : Falek, Fanuèle, Fares, Filippo
G : Galilea, Galilei, Galileo, Geenna, Genèsaret, Gerasèni, Gerico, Gerusalemme, Gesù, Giacobbe, Giacomo, Giona, Giordano, Giovanna, Giovanni (Battista), Giovanni (apostolo), Giudea, Giuseppe, Giuseppe (di Arimatea), Giàiro
I : Iaret, Iesse, Innài, Ioanan, Ioda, Ionam, Iorim, Iosek, Isacco, Isaia, Iscariota, Israele, Iturèa
L : Lamech, Lazzaro, Levi, Lisània, Lot
M : Maat, Malleèl, Maria, Marta, Mattatà, Mattatìa, Matteo, Mattàt, Matusalemme, Melchi, Melèa, Menna, Messia, Mosè, Màgdala
N : Naaman, Nacor, Naggài, Nain, Natàm, Naum, Nazareno, Nazaret, Naàsson, Noè, Nìnive
O : Obed
P : Pietro, Ponzio Pilato
Q : Quirinio
R : Ragau
S : Salatiel, Salmi, Salomone, Samaria, Samaritano, Sarepta, Sem, Semèin, Seruk, Set, Sidone, Simeone, Simon, Simone, Siria, Siro, Susanna, Sìloe, Sòdoma
T : Tare, Teòfilo, Tiberio, Tommaso, Traconìtide
Z : Zaccaria, Zaccheo, Zebedèo, Zelòta, Zorobabèle

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