Nella mitologia greco-romana, figlia di Zeus e di Era, moglie di Eracle, dea della giovinezza ed ancella degli dei, corrispondente alla Iuventus romana.
Nell'Iliade cura le ferite che Ares ha riportato duellando con Diomede.
In alcune versioni sposa Eracle dopo la sua apoteosi e partorisce Alessarete e Aniceto.
Dotata del potere di ringiovanire, lo esercita a favore di Iolao su preghiera di Eracle.
Aveva un tempio a Corinto e sappiamo che era venerata anche a Sicione, Flio ed Atene.
In Roma gli era dedicata una cappella nel tempio di Minerva sul Campidoglio.
Dionigi di Alicarnasso (IV, 15) parla di un tempio della Gioventù già esistente in età monarchica al quale si doveva versare un tributo secondo le leggi di Servio Tullio.
Il console Marco Livio Salinatore le votò un tempio presso il Circo Massimo nel 207 a.C. dopo la vittoria su Asdrubale.
Una tradizione raccontava inoltre che quando fu decisa la costruzione del tempio di Giove sul Campidoglio si consultarono gli auguri per ottenere il permesso di varie divinità che avevano luoghi di culto nello stesso sito. Tutti gli dei invocati accettarono che i loro altari fossero rimossi per far spazio al nuovo tempio, tranne Termine, Marte e Juventus. Gli auguri interpretarono questo rifiuto come un presagio positivo: la stato romano sarebbe rimasto giovane e sicuro nei propri confini, quindi le cappelle di queste tre divinità vennero incluse nel tempio.

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Riferimenti letteratura:

Iliade

Odissea

Inni Omerici

Esiodo - Teogonia

Diodoro Siculo - Biblioteca storica

Ovidio - Fasti

Ovidio - Metamorfosi

Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica

Nonno di Panopoli - Dionisiache

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Pausania - Descrizione della Grecia

Agostino di Ippona - La città di Dio

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