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Matrimoni - Unioni:

  • Zanobi Buondelmonti



    Zanobi Buondelmonti nacque a Firenze il 5 aprile 1491. Era figlio di Bartolomeo Buondelmonti e di Alessandra de' Pazzi.
    Poco sappiamo dei suoi anni giovanili e della sua educazione. Fu forse discepolo di Francesco Cattani e frequentatore delle erudite riunioni degli Orti Oricellari.
    Si dedicò agli affari, fu comproprietario di aziende commerciali nel settore delle pelli e della lanaa e svolse attività di banchiere.
    Abitava in un suo elegante palazzo fraquentato da molti intellettuali fra i quali Cosimo Rucellai e Niccolò Machiavelli, suoi intimi amici.
    Zanobi è infatti fra i dedicatari di diverse opere di Machiavelli: Discorsi sulla prima deca di Tito Livio, L'arte della guerra, Vita di Castruccio Castracani.
    Nel 1522 fu fra i promotori ed organizzatori della congiura per assassinare il cardinale Giulio de' Medici e per provocare una rivolta generale contro il potere mediceo. La cospirazione venne scoperta ed alcuni congiurati furono decapitati; Buondelmonti riuscì a fuggire e fu condannato in contumacia mentre il tribunale vietava ai suoi soci in affari di versargli denaro.
    Insieme al cugino Luigi Alamanni, Buondelmonti riparò a Lucca, poi in Garfagnana ospite di Ludovico Ariosto (che ricambiava così favori ricevuti in precedenza da Zanobi), quindi a Venezia.
    Nel 1523 i due si trasferirono in Francia per mettersi al servizio di Francesco I che stava organizzando una spedizione in Italia. Catturati in Svizzera e liberati per la mediazione del re di Francia, si stabilirono a Lione dove Zanobi possedeva quote in un'azienda commerciale e ripresero i contatti con i loro compagni di fede a Firenze.
    Nel 1526 la pace di Cognac cambiò i rapporti politici fra Francia e Chiesa e Buondelmonti, sapendo di non poter più contare su aiuti francesi, si trasferì a Siena dove intraprese un'attività di propaganda in favore dei fuoriusciti fiorentini.
    Nel 1527 il potere mediceo cadde e Buondelmonti tornò a Firenze per prendere parte al nuovo governo ma non riuscì a far prevalere la sua linea politica di allenza con l'imperatore Carlo V.
    Nel mese di novembre dello stesso anno, Zanobi Buondelmonti morì di peste mentre si trovava in missione in Garfagnana.


    Riferimenti letteratura:
  • Niccolò Machiavelli - Discorsi sulla prima decade di Tito Livio




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