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Claudio Tiberio Nerone Germanico imperatore
Claudio nacque a
Lione
nel
10 a.C.
sotto il
consolato
di
Iullo Antonio
e di
Fabio Africano
, alle calende di agosto. Era figlio di
Druso
e di
Antonia Minore
.
Rimasto orfano di padre nella prima infanzia, fu afflitto da molte malattie tanto che per molti anni non ricoprì alcuna carica pubblica.
Svetonio
dice che nonostante il profitto con il quale il giovane Claudio si dedicava agli studi, i parenti lo considerarono sempre un inetto, primo fra tutti
Augusto
che lo escluse dalla vita politica.
Anche da
Tiberio
Claudio non ricevette cariche ed onori anche se fu citato nel testamento dell'imperatore.
Miglior fortuna ebbe con
Caligola
, durante l'impero del quale fu due volte
console
e ricevette diverse onorificenze. Negli ultimi anni di
Caligola
però cadde in disgrazia, fu calunniato ed umiliato ed i suoi beni vennero confiscati.
Subito dopo l'assassinio di
Caligola
l'esercito, non trovando altro candidato, lo proclamò imperatore, proclamazione che per le stesse ragioni fu ratificata dal
Senato
, del resto il fatto di essere fratello di
Germanico
gli procurava simpatie da parte dei legionari.
La descrizione di Claudio che ci tramanda
Svetonio
è quella di un personaggio contraddittorio. Certamente meno crudele di
Caligola
, anche se spesso incline ad accessi di ira e a comportamenti indegni di un principe, molto spesso incoerente ed assurdamente distratto.
In genere si comportò con modestia e fu munifico nei confronti della popolazione. Nel
42
, tuttavia, si verificò un tentativo di ribellione da parte di
Marco Furio Camillo Scriboniano
al quale seguirono almeno altri sei tentativi di cospirazione che furono tutti repressi, ciò costò la vita a trentacinque senatori e duecento cavalieri.
Durante il suo regno non svolse importanti campagne belliche avendo compiuto la sua unica missione in
Britannia
dove una parte dell'isola si sottomise in modo incruento (fra il
43
ed il
47
, il comando dell'impresa era affidato a
Aulo Plauzio
).
Negli stessi anni i due regni clienti della
Tracia
furono trasformati in una nuova provincia romana.
Gli autori antichi dicono che fu pilotato nelle sue decisioni dalle numerose mogli e dai molti liberti divenuti potentissimi alla sua corte.
Sposò
Plauzia Urgulanilla
, una nobile di origine etrusca, quindi
Elia Petina
, e divorziò da entrambe. Sposò quindi
Valeria Messalina
che fece condannare a morte per la sua condotta scandalosa e per il suo adulterio con
Caio Silio
.
Sposò infine
Agrippina Minore
(figlia di suo fratello
Germanico
e madre di
Nerone
).
Gli storici antichi ritengono che fu propria
Agrippina
a farlo avvelenare dopo quattordici anni di regno, morì nel
54
a sessantaquattro anni.
Pare fosse molto erudito, autore di numerose opere in greco e latino, fra le quali una storia cartaginese, varie memorie ed un saggio sull'alfabeto latino che egli dotò di tre nuove lettere, che furono presto abolite. Un suo discorso pronunciato davanti al senato per perorare la richiesta di cittadinanza degli abitanti della
Gallia Comata
ci è stato tramandato tramite un'iscrizione in bronzo detta
Tabula Lugdunensis
, l'imperatore parlò dell'etrusco
Mastarna
che giunse a Roma con i
fratelli Vibenna
e lo identificò con
Servio Tullio
. Data la profonda conoscenza che Claudio aveva della storia e della cultura etrusche questa testimonianza viene considerata fondamentale riguardo alla storia romana dell'epoca dei
Tarquini
.
Fra i suoi consiglieri ebbe
Lucio Vitellio
, padre del futuro imperatore
Vitellio
e molti potenti liberti fra i quali
Polibio
, ministro
a studiis
che provvedeva al conferimento delle cariche assegnate dall'imperatore;
Callisto
, ministro
a libellis
che raccoglieva le petizioni dirette a Claudio;
Narciso
, ministro
a espistulis
cioè segretario dell'imperatore che sventò il complotto di
Messalina
e
Caio Silio
;
Pallante
, ministro
a rationibus
, cioè delle finanze il quale trafficò per far sposare
Agrippina Minore
a Claudio favorendo l'adozione di
Nerone
.
Le sue opere pubbliche a
Roma
compresero due acquedotti (
Aqua Claudia
e
Anio Novus
), l'ampliamento del Pomerio, la ricostruzione degli edifici dell'
Aventino
devastati da un incendio, la ristrutturazione del porto di
Ostia
.
Nel
47
celebrò i
Ludi Secolari
per commemorare l'ottavo centenario della fondazione di
Roma
.
Sia
Svetonio
che
Eusebio di Cesarea
raccontano che nel
54
Claudio espulse da
Roma
i
Giudei
. Poichè in altre circostanza Claudio non aveva mostrato sentimenti particolarmente ostili verso i
Giudei
si ritiene che il provvedimento ebbe motivi di ordine pubblico.
Nella comunità ebraica a
Roma
, infatti, si verificarono disordini interni provocati dal sorgere della nuova religione cristiana, ma poichè i
Romani
non avevano ancora conoscenza di questi dissidi religiosi, Claudio espulse in blocco tutti i
Giudei
ritenendoli indiscriminatamente responsabili della situazione.
Riferimenti letterari:
Svetonio - Vite dei Cesari
Tacito - Annali
Dione Cassio - Storia romana
Flavio Eutropio - Compendio della Storia di Roma
Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica
Giovanni Zonara - Storia del mondo
Vedi anche:
Cronologia degli Imperatori Romani
Cronologia dei magistrati romani
Riferimenti Genealogici
Padre:
Claudio Nerone Druso Germanico
Madre:
Antonia Minore
Famiglia:
Gens Claudia
Fratelli e sorelle:
Gaio Giulio Cesare Claudiano Germanico
Giulia Livilla
Matrimoni - Unioni:
Plauzia Urgulanilla
Petina Elia
Valeria Messalina
Giulia Agrippina Minore
Figli:
Tiberio Claudio Britannico
Claudia Ottavia
Claudia Antonia
Indice sezione