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Iante



Il mito di Ligdo, Teletusa, Ifi e Iante è narrato da Ovidio nel IX libro delle Metamorfosi.
Ligdo e la moglie Teletusa erano persone oneste ma povere, vivevano a Festo nell'isola di Creta. Quando Teletusa rimase incinta Ligdo decise che se fosse nata una femmina doveva essere esposta perché non poteva permettersi di mantenerla. In effetti la donna partirì una bambina che chiamò Ifi ma riuscì ad ingannare il marito facendogli credere di aver avuto un maschio.
Quando Ifi divenne adolescente il padre combinò il suo fidanzamento con una bella fanciulla di nome Iante e Teletusa tentò ogni mezzo per scongiurare il pericolo ma si giunse alla vigilia delle nozze e madre e figlia, disperate, si recarono a pregare Iside nel suo tempio.
La dea accolse la preghiera e trasformò Ifi in un uomo. Le nozze furono celebrate con gioia perché nel frattempo Ifi e Iante si erano sinceramente innamorate.
Anche Antonio Liberale racconta la stessa favola, mutando tuttavia i nomi dei personaggi ed attribuendo la miracolosa trasformazione a Latona invece che a Iside.


Riferimenti letteratura:
  • Ovidio - Metamorfosi




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