Diacono di Tessalonica, fu amico di Acacio del quale condivise la dottrina.
Nel 498 fu inviato a Roma dal vescovo Andrea di Tessalonica per avviare una trattativa di riconciliazione fra le Chiese orientali e quella romana.
Il papa Anastasio II accolse benevolmente Fotino iniziando un dialogo che contrariò le alte sfere del clero romano. Secondo una tradizione basata su un passo probabilmente corrotto del Liber Pontificalis, Anastasio II (che morì il 17 novembre 498) fu fermato dalla volontà divina.
Dante, che accoglie questa tradizione, colloca Anastasio II fra gli eretici (Inferno XI) e lo dice traviato da Fotino.

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Riferimenti letteratura:

Divina Commedia - Inferno

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