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Quinto Sertorio



Quinto Sertorio nacque a Nursia (Norcia) intorno al 125 a.C. da famiglia di rango equestre.
Combatté i Cimbri e i Teutoni con Gaio Mario (105 a.C. - 101 a.C.).
Fu questore nel 91 a.C., nell'89 a.C. fu cooptato nel Senato dai censori.
Durante la guerra sociale governò la Spagna e fu seguace di Mario.
Nell'87 a.C. fu consigliere del console Lucio Cornelio Cinna.
Nell'inverno 83 a.C.-82 a.C. fu proconsole in Spagna.
Proscritto da Silla e sostituito da Caio Annio, nell'81 a.C. si trasferì in Africa.
Nell'80 a.C. riunì il partito mariano e cercò di impadronirsi della Spagna. Durante l'estate di quell'anno salpò dalla Mauretania con duemilaseicento uomini ai quali, nella Penisola Iberica, si unirono cinquemila Lusitani. Con queste forze riuscì a prendere il controllo della Lusitania e della Spagna Ulteriore.
Nel 78 a.C. l'esercito del console ribelle Marco Emilio Lepido, comandato da Marco Perperna, passò a Sertorio. Nel 77 a.C. Sertorio sconfisse in Spagna Pompeo Magno che a sua volta, l'anno successivo, sconfisse Perperna e conquistò Valencia.
Quinto Cecilio Metello Pio vinse Sertorio a Italica, nella Spagna Ulteriore, nel 76 a.C. e Sertorio perse il controllo dei territori che aveva sottomesso.
Mitridate VI Eupatore propose a Sertorio un patto: finanziamenti e rinforzi in cambio del suo riconoscimento e di istruttori per preparare l'esercito.
Morì assassinato nel 72 a.C. durante un banchetto a Osca dai suoi ufficiali.


Riferimenti letteratura:
  • Velleio Patercolo - Storia romana
  • Plutarco - Sertorio e Eumene
  • Plutarco - Vite di Cimone e Lucullo
  • Aulo Gellio - Notti Attiche




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