4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Gaio Ostilio Mancino console 137 a.C.



Console nel 137 a.C. con Marco Emilio Lepido, fu sconfitto dai Celtiberi di Numanzia con i quali fu costretto a sottoscrivere uno svantaggioso trattato di pace.
Per salvare l'onore si fece consegnare ai nemici che lo rifiutarono. Al suo rientro a Roma gli fu negato l'ingresso in Senato e si svolse un processo per stabilire se, con la consegna al nemico, avesse perso le prerogative civili e politiche di cittadino romano. La questione fu controversa, in ogni caso Mancino venne reintegrato.
Gellio racconta un curioso episodio su Mancino che aveva citato una cortigiana che si era rifiutata di riceverlo ubriaco. Il tribunale aveva dato ragione alla donna.
Valerio Massimo riporta che mentre stava per imbarcarsi a Genova per Numanzia il console fu turbato da presagi come una voce misteriosa che gli intimava di fermarsi e l'apparizione di un grande serpente che lo minacciava, superando la superstizione partì ugualmente e raggiunse la Spagna dove fu duramente sconfitto.


Riferimenti letteratura:
  • Cicerone - Dell'Oratore
  • Velleio Patercolo - Storia romana
  • Aulo Gellio - Notti Attiche
  • Plutarco - Vite di Agide e Cleomene, Tiberio e Caio Gracco


    Vedi anche:
  • Cronologia dei magistrati romani




  • Indice sezione