Ricordato nei Fasti consolari come console con Aulo Eternio nel 454 a.C. e da Livio come tribuno, ancora con Eternio, nel 448 a.C.
Cicerone (Re Pub. 2, XXXV) ricorda che i due regolarono con una legge le cauzioni in denaro nelle causee civili ma sembra che il limite delle cauzioni fosse invece fissato con la legge Menenia-Sestia del 452.

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Riferimenti letteratura:

Tito Livio - Storia di Roma

Cicerone - Repubblica

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Vedi anche:

Cronologia dei magistrati romani

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