4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Pipino il Breve



Pipino III detto il Breve. Figlio di Carlo Martello e di Rotrude di Treves, nacque il 24 settembre 714.
Alla morte del padre divenne Maggiordomo di palazzo di Neustria e Austrasia ed insieme al fratello Carlomanno represse insurrezioni in varie regioni del regno.
Nel 747, abdicando Carlomanno, estese il suo potere su tutto il regno. In quel periodo quello dei Maggiordomi era un potere concreto perché la dinastia merovingia, pur essendo ancora legittima titolare del trono, era decaduta e rappresentata da personaggi per lo più ritenuti inetti ed incapaci di governare.
Gisant de Pépin le Bref et Bertrade de Laon à la Basilique de Saint-Denis, France
Sarcofago di Pipino e Bertrada
nella Basilica di Saint-Denis

Pipino, che desiderava avere dalla sua parte la Chiesa, si rivolse al papa Zaccaria per consultarlo in merito alla situazione. Era corretto che il maggiordomo governasse e che il re fosse soltanto una figura rappresentativa? Zaccaria rispose sostenendo che il potere di Pipino doveva essere legittimato formalmente, in altri termini lo autorizzò ad usurpare il trono.
In effetti Pipino si impadroniva del trono senza avere alcun diritto dinastico o l'espresso sostegno dei sudditi e dal canto suo il pontefice si arrogava il diritto di incoronarlo che sarebbe toccato all'imperatore di Bisanzio. Tuttavia la situazione era tale da consentire che queste irregolarità passassero relativamente inosservate in quanto, come si è detto, i Merovingi non avevano più alcun potere e l'imperatore Leone III, considerato da molti eretico a causa dell'iconoclastia, aveva perso molta influenza sull'occidente cristiano.
Nel 752 Pipino depose Childerico III, ultimo re merovingio, e lo rinchiuse in convento dopo averlo rasato; un atto simbolico in quanto i capelli lunghi erano tradizionalmente un simbolo della casata regnante.
Il successore di Zaccaria, Stefano II, si rivolse a Pipino per ottenere aiuto contro i Longobardi. Pipino scese in Italia, nel 754 e nel 756, sconfisse il re Astolfo e riconquistò lle città e le terre dell'Esarcato Bizantino che donò alla Chiesa (donazione pipiniana). L'evento, precedente la donazione di Sutri, dava effettivo inizio alla storia del potere temporale del Papato.
Durante il suo regno, fra l'altro, Pipino il Breve introdusse un'importante riforma monetaria.
Nel 748, 749 e 753 represse nuove rivolte in Sassonia e Baviera. Nel 758 conquistò Narbona togliendola agli Arabi.
Alla sua morte, avvenuta il 24 settembre 768, il regno fu diviso fra i figli Carlo Magno (Austrasia, Neustria, Aquitania Nord Orientale) e Carlomanno (Borgogna, Provenza, Gotia, Alamagna, Aquitania Sud Orientale).

Moglie di Pipino il Breve fu Bertrada di Laon, sposata nel 740, che fu madre di Carlo Magno, Carlomanno, Gisella, Pipino, Berta, Rothaide, Adelaide.


Riferimenti letteratura:
  • Eginardo - Vita di Carlo Magno
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare


    Vedi anche:
  • Dinastia dei Carolingi

  • Riferimenti Genealogici

  • Padre: Carlo Martello
  • Madre: Rotrude di Treves
    Famiglia: Dinastia dei Carolingi
    Fratelli e sorelle:
  • Carlomanno
  • Grifone
    Matrimoni - Unioni:
  • Bertrada di Laon
    Figli:
  • Carlomanno
  • Carlo Magno
  • Gisella


  • Indice sezione