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Onorio IV papa



Giovanni Savelli, romano, nipote di Onorio III, nacque nel 1210.
Studiò a Parigi e si trattenne a lungo in Francia. Nel 1261 Urbano IV lo nominò cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin a Roma e prefetto papale affidandogli anche il comando dell'esercito pontificio.
Un breve conclave seguito alla morte di Martino IV lo elesse papa il 2 aprile 1285. Fu consacrato in San Pietro il 20 maggio. Dovette occuparsi della questione siciliana. A tre anni dalla rivoluzione dei Vespri, Carlo d'Angiò era morto, il figlio Carlo II era prigioniero dei Siciliani e al momento dell'elezione di Onorio regnava sull'isola Pietro III d'Aragona senza l'approvazione pontificia.
Pietro III morì l'11 novembre 1285 lasciando il regno di Sicilia al figlio Giacomo che non fu riconosciuto da Onorio IV il quale l'11 aprile 1286 scomunicò il nuovo re ed i vescovi che lo avevano incoronato.
Il 27 febbraio 1287 Carlo II, pur di essere liberato, sottoscrisse un trattato con il quale rinunciava al trono di Sicilia. Onorio considerò nullo questo trattato, ma già il 17 settembre 1285 aveva emanato una serie di ordinanze per mitigare il dispotismo angioino migliorando le condizioni di vita sull'isola.
Grazie alla mediazione di Edoardo I d'Inghilterra, Onorio intraprese con Alfonso di Aragona, fratello di Giacomo, negoziati di pace che si sarebbero conclusi nel 1302 durante il pontificato di Bonifacio VIII.
Poco chiari furono i suoi rapporti con il Sacro Romano Impero. Onorio accolse la richiesta d'incoronazione di Rodolfo I d'Asburgo e fissò la data per la cerimonia ma questa non venne mai celebrata e i rapporti fra papato ed impero ne furono turbati.
Sul piano delle relazioni politiche, inoltre, fece revocare le leggi anticlericali di Firenze e Bologna ed annullò l'interdetto di Martino IV contro Venezia.
Si occupò degli ordini religiosi concedendo nuovi privilegi a domenicani, francescani, carmelitani e guglielmiti. A questi ultimi affidò il monastero di Albano da lui fondato prima del pontificato.
Morì a Roma il 3 aprile 1287 e fu sepolto nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli.
Gli successe Niccolò IV.


Vedi anche:
  • Cronologia dei Papi ed Antipapi



  • Indice sezione