Console a Roma nel 492 a.C. con Tito Geganio Macerino.
In quell'anno non si combatterono guerre ma Roma fu minacciata dalla carenza di viveri, i consoli mandarono delegazioni in Etruria, Campania e Sicilia per acquistare frumento. Aristodemo tiranno di Cuma rifiutò di vendere grano ai romani e sequestrò le loro navi a titolo di indennizzo per i beni dei Tarquini di cui era stato nominato erede che non aveva potuto ottenere.
In Sicilia, invece, Gelone di Siracusa accolse le richieste dei Romani.

---

Riferimenti letteratura:

Tito Livio - Storia di Roma

Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica

---

Vedi anche:

Cronologia dei magistrati romani

---