Di famiglia patrizia decaduta, intraprese la carriera politica come homo novus con l'appoggio dei Metelli.
Console nel 115 a.C. con Marco Cecilio Metello, trionfò sui Liguri e sui Galli, ebbe gran parte nella politica del Senato durante la crisi giugurtina.
Nel 109 a.C., censore, costruì il Ponte Milvio.
Dal 102 fu nominato Princeps senatus e nel 100 a.C. promosse il senatus consultum ultimum contro Saturnino e Glaucia.
Nel 90 a.C. ricevette una delegazione di nobili italici giunti a Roma per richiedere il diritto di cittadinanza ma Scauro rifiutò di trattare prima della riparazione della rivolta di Ascoli, in cui il propretore Quinto Servilio e il suo legato Gaio Fonteio sono stati uccisi. Publio Vettio Scatone, capo della delegazione italica, consegnò al senato la dichiarazione di guerra da parte dei Marsi. L'episodio fu tra i primi eventi della guerra sociale.
Morì intorno all'89 a.C. La sua vedova Cecilia Metella sposò Silla.

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Riferimenti letteratura:

Cicerone - Dell'Oratore

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Vedi anche:

Cronologia dei magistrati romani

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